Controlli a tappeto in strada anche a pedoni e ciclisti: nuova raffica di denunce
Le segnalazioni sono numerose da parte di vicini di pianerottolo, dirimpettai, persone che si affacciano al balcone e vedono gente che si muove in gruppi, coppie che fanno la passeggiata, nonni con bambini, bici che sfrecciano. Le forze dell’ordine e le polizie locali, impegnate 24 ore su 24 per garantire il rispetto delle norme sul contenimento del diffondersi del coronavirus, sono pronte ad intervenire e procedere con le verifiche.
In questi giorni di allarme, una buona notizia arriva da Roma: sono arrivati ulteriori carabinieri di rinforzo, che nell’ambito dell’emergenza coronavirus «opereranno in ragione della delicatissima situazione sociale». Sono una ventina i militari già operativi che si aggiungono a quelli in servizio permanente in Trentino per aumentare i controlli sulle strade per la prevenzione della diffusione del virus. Negli ultimi 15 giorni si è registrato in Trentino un calo dell’80% dei reati. Con le persone costrette a rimanere a casa, sono in forte discesa anche i furti in abitazione. «Ma ciò non deve indurre certezze, perché proprio il primo giorno di attuazione del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, a Trento, abbiamo avuto una rapina in abitazione ai danni di una anziana - spiega in una nota l’Arma - I cittadini, pertanto, devono continuare a segnalare ogni fatto anomalo e sospetto». Il comando provinciale dei carabinieri di Trento, con i suoi 79 reparti tra stazioni e compagnie, ha la competenza su oltre 2400 chilometri di strade, che coprono i 166 comuni dell’intero Trentino.
Le scuse di chi ha “la coscienza sporca” sono le più fantasiose e le forze dell’ordine sono per la “tolleranza zero”.
La polizia locale di Trento annuncia controlli anche ai pedoni e alle persone in bicicletta, mentre nei parchi gireranno gli uomini dell’Associazione nazionale alpini per fare informazione. Ieri sono state denunciate cinque persone che erano in strada senza giustificato motivo. Un uomo residente in città ha dichiarato di aver appena terminato il turno di lavoro, ma attraverso l’immediata verifica presso la ditta gli agenti hanno scoperto che la persona era un ex dipendente: oltre alla denuncia per la violazione dell’indicazione di limitare gli spostamenti, l’uomo è finito nei guai anche per false dichiarazioni. Due i denunciati fra piazza Dante e la Portela: uno è stato, fra l’altro, sorpreso ad urinare, l’altro era ubriaco. Ad entrambi è stato applicato il Daspo, ossia l’ordine di allontanamento.
Martedì la polizia locale ha denunciato sei persone su 61 controllate. Altre cinque sono finite nei guai per altri reati. Gli agenti sono intervenuti per un assembramento in prossimità del ponte San Giorgio e le persone, invitate a mantenere le distanze e a spiegare perché si trovassero fuori dalla propria casa, hanno tentato di allontanarsi. Rintracciate poco dopo in prossimità di via Brennero, inizialmente si sono rifiutate di fornire le proprie generalità alla pattuglia: sono state tutte denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, rifiuto di indicare la propria identità, oltraggio a pubblico ufficiale.
Controlli no-stop anche da parte della questura. La polizia di stato in due giorni ha denunciato ben 11 persone, nell’ambito di una più vasta attività sul territorio con oltre 800 cittadini identificati e di 45 attività commerciali controllate. Lunedì la volante ha denunciato due stranieri ed un italiano che passeggiavano senza motivo nelle vie del centro. L’italiano è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish. Martedì sono state denunciate altre due persone che giravano nel centro cittadino, tra cui un giovane straniero che sfrecciando in bicicletta ha tentato di sfuggire al controllo, ma è stato bloccato e denunciato anche per il possesso di un discreto quantitativo di hashish, circa 100 grammi subito sequestrati.