Ruscitti, i bambini e i loro nonni «Li potrete vedere presto, non fra anni, ma poche settimane»
Su Giancarlo Ruscitti, il potente Dirigente della Sanità Pubblica - che recentemente ha avuto un sostanzioso aumento di stipendio da Fugatti - sono piovute critiche di ogni tipo, dopo l'intervista di sabato scorso all'Adige. In una parola Ruscitti aveva detto che i nipoti possono scordarsi di vedere i nonni a breve. Mascherine obbligatorie e niente visite nelle RSA per due anni.
Siccome i familiari degli anziani sono indorti e gli hanno dato dell' «inumano», Ruscitti ieri è tornato sul tema cercando di ammorbidire.
Gli è stato chiesto: perché vietare ai bambini di vedere i nonni, se i bambini non si ammalano? «Sul tema di bambini e nonni - ha dichiarato Ruscitti - un articolo di giornale ha creato confusione, anche perché un articolo è ovviamente succinto e semplifica i ragionamenti. Vorrei spiegare che i bambini possono contrarre il virus e trasmetterlo da asintomatici ai nonni. Ma io vorrei dire che molto presto - non fra 2 anni, ma fra pochissime settimane, i bambini potranno rivedere i nonni di persona».
E come ci riusciremo? «Intanto osserviamo con attenzione i 15 giorni di aperture delle attività commerciali e vediamo le curve come si sviluppano. Io direi almeno fino a fine aprile» ha detto Ruscitti.
Lo ha ribadito anche Maurizio Fugatti, poco dopo: «I dati su tamponi e terapie intensive sono buoni, ma resta l’attenzione massima sulle Rsa. Sulle Rsa abbiamo fatto un gruppo di lavoro a supporto, poi il progetto di Volano e Pergine, è indubbio che ci stiamo lavorando costantemente».