Diocesi, bilancio del Centro di ascolto Due segnalazioni per abuso su minori Cinque richieste su fatti in oratorio
Sono due i casi di ipotetici abusi a danno di minori segnalati e affrontati nel corso dell'ultimo anno dal Servizio tutela minori della Diocesi di Trento. In questo primo anni di attività il Servizio - istituito il 2 aprile 2019 - «ha messo in campo - sottolinea una nota della Diocesi di Trento - soprattutto interventi di prevenzione e formazione, con la partecipazione e la consulenza in incontri pubblici e di ambito parrocchiale (d'intesa con l'associazione Noi oratori), l'avvio di sinergie con altre realtà associative (Ama in particolare) e con il Servizio tutela minori delle diocesi del Triveneto».
A coordinare le attività sono stati i due referenti don Stefano Zeni (direttore Istituto superiore di Scienze religiose Romano Guardini) e don Tiziano Telch (Rettore Seminario). È stato creato anche un "Centro di ascolto" (curato dalla dottoressa Barbara Facinelli, psicologa e psicoterapeuta), destinato in particolare a raccogliere eventuali segnalazioni di situazioni di abuso fisico, sessuale e psichico.
«Sono due - precisa la Diocesi - le segnalazioni giunte nel corso dei primi dodici mesi di attività, entrambe relative a casi avvenuti in passato: una segnalazione riguardava un'altra diocesi del territorio nazionale; la seconda vedeva coinvolto un sacerdote diocesano defunto».
Le persone che in questi mesi si sono rivolte al Centro di ascolto segnalando un abuso, «sono state informate circa i loro diritti (servizi gratuiti psicologici sul territorio, possibilità di sporgere denuncia presso gli organi competenti dello Stato italiano) e le varie strade percorribili; con ognuna di loro sono stati concordati e intrapresi i passi successivi, tra cui anche la segnalazione all'ordinario diocesano.
Inoltre in altri cinque casi è stato interpellato il Centro per ottenere consulenza «rispetto alla gestione di dinamiche relazionali all'interno dell'ambiente dell'oratorio o per richiedere informazioni circa l'attività del Centro stesso.
«Il bilancio del primo anno di attività del Servizio è decisamente positivo - premette don Tiziano Telch - ci siamo messi a confronto con varie realtà della nostra Provincia interessate al tema e soprattutto abbiamo posto le basi di percorsi di sensibilizzazione e formazione diffusi sul territorio, affinché la prevenzione e la cura del più piccolo diventino sempre più il nostro stile».
Don Stefano Zeni ricorda che «quando una persona ti chiede aiuto per rimettere insieme i cocci di una vita che si è rotta è fondamentale fare tutto il possibile per aiutarla a ricomporre il "vaso": questa è la cura. Ma non possiamo dimenticare che la prima attenzione è far sì che il "vaso" della vita non si rompa. Questa è la prevenzione».
Al Centro di ascolto del Servizio Minori della Diocesi di Trento si possono rivolgere coloro che vogliano segnalare un abuso o un sospetto abuso, o quanti cerchino informazioni o consulenza in relazione a qualsiasi tipo di violenza. «Spesso spiega Barbara Facinelli, alla luce dell'esperienza pluriennale in ambito socioeducativo in chi ha subito un abuso nell'infanzia prevalgono vergogna, senso di colpa e solitudine. Per queste persone non è facile cercare e chiedere aiuto; in molti casi spesso non sono consapevoli della gravità di ciò che è accaduto, altre volte faticano a trovare qualcuno disposto ad ascoltare e ad accogliere autenticamente il loro dolore. Oggi ribadisce la responsabile del Centro di ascolto la nostra sfida è quella di creare una comunità attenta e sensibile, preparata ad individuare possibili situazioni di abuso, e capace di mettere in atto le condizioni per prevenirlo; una comunità in ascolto e accogliente, un luogo favorevole dove dolore e verità possano venire alla luce».
Il Servizio tutela minori si avvale anche di un "Tavolo degli esperti": sono tredici professionisti di ambito psicologico, pedagogico, legale, sanitario e pastorale. «Tavolo e referenti - conclude la Diocesi - hanno incontrato nel corso dell'anno diverse realtà del pubblico e del privato sociale del territorio trentino che si occupano di minori e tutela all'infanzia, al fine di creare rete e collaborazioni: Ordine degli psicologi e degli avvocati, Azienda sanitaria, Uffici "Politiche sociali" e "Minori e genitorialità" della Provincia.
I racapiti del Centro di ascolto sono: mail tutelaminori@diocesitn.it; - telefono 345/0567013.