Un ponte tra il carcere e la città oggi parte il progetto «Liberi da dentro». Interviene anche Daria de Pretis
Al via, oggi, la terza edizione del progetto "Liberi da dentro", un'iniziativa promossa dalla Scuola di partecipazione sociale (Sps), in collaborazione con diverse realtà associative e istituzionali della città di Trento. Nata con l'obiettivo di costruire un ponte tra carcere e città, la manifestazione culturale cerca di favorire una riflessione ampia sul ruolo rieducativo della pena e sull'importanza di un'idea di giustizia ripartiva che sostenga la responsabilità sociale e la costruzione di relazioni sicure. All'interno del programma, ancora in via di definizione, vi sono laboratori, corsi e spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e letture. Tutte le iniziative sono pensate per coinvolgere, in modo parallelo, la cittadinanza, gli studenti degli istituti secondari di secondo grado e la popolazione carceraria della casa circondariale di Spini di Gardolo, a Trento.
L'appuntamento inaugurale della rassegna, che poi si concluderà nel giugno del 2021, prevede la presentazione del film «Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri», di Fabio Cavalli. All'evento, al teatro San Marco, di via San Bernardino (ore 20.30), interverrà anche la giudice della Consulta Daria de Pretis.
«Il nostro intento - hanno spiegato i promotori Alberto Zanutti, Daniela Ranzi e Aaron Giazzon - è quello di mettere al centro un tema che spesso tende ad essere dimenticato, nonostante riguardi tutti da vicino. Crediamo sia importante che la cittadinanza abbia una conoscenza reale del mondo del carcere, e che sia consapevole della necessità di percorsi di pena gestiti in chiave rieducativa, con un coinvolgimento diretto e responsabile del territorio».
Tra le iniziative che interesseranno studenti e detenuti, vi è la realizzazione di un audiolibro, letto dagli studenti, che poi andrà a completare, assieme ad altri volumi presentati durante la rassegna, la biblioteca del carcere del capoluogo. Le attività laboratoriali entreranno in tutte e otto le sezioni del penitenziario (interessando almeno 15 detenuti per sezione), mentre le classi interessate al percorso potranno iscriversi liberamente. Per quanto riguarda gli incontri con gli autori, invece, sono previsti iniziative con Marco Malvaldi, coautore di «Vento in scatola» con Glay Ghammouri, Annalisa Graziano e Adolfo Ceretti.
«Recupero e reinserimento - ha concluso l'assessore Mariachiara Franzoia - sono temi che ci riguardano da vicino. L'attività culturale rappresenta un'occasione per fare prevenzione e promuovere la legalità».
Il programma completo è disponibile sul portale www.sps.tn.it, mentre è possibile iscriversi all'attività attraverso posta elettronica (liberidadentro@gmail.it). L'evento inaugurale è ad ingresso libero, previa prenotazione.