Fugatti: apriamo le scuole dal 7 gennaio, anche se il Governo ha deciso l'11

Le scuole superiori del Trentino apriranno (con DAD al 50%) già dal 7 gennaio, anche se il Governo ha ieri sera deciso la riapertura delle scuole lunedì 11. Ma non è una sfida: «Abbiamo raggiunto un accordo con il Governo» ha annunciato il presidente Fugatti.

Fugatti ha parlato di “perplessità” per la scelta del Governo: “Il giorno prima siamo andati a letto con la convinzione, come ci avevano detto da mesi, che si ripartiva il 7. Questa mattina siamo rimasti sorpresi. Noi abbiamo lavorato per un mese, anche con il piano trasporti, a mettere a punto la ripartenza e ci hanno preso in contropiede”.

Fugatti, per dare il via alle lezioni (sempre al 50% della presenza e 50% in DAD) firmerà questa sera una apposita ordinanza.

“Ne vale la pena per una questione organizzativa: avevamo detto a tutto il sistema scolastico e alla gente che si apriva il 7, e noi rispettiamo le famiglie: non me lo dici il giorno prima che cambi idea. Nei corretti rapporti istituzionali, le cose vanno fatte”.

L’ordinanza sarà valida per soli 2 giorni: dall’11 gennaio entreranno in vigore le norme nazionali.

C’è una incognita, che riguarda il “colore” della zona del Trentino: venerdì infatti l’Istituto Superiore di Sanità stabilirà le nuove classificazioni delle Regioni e Province autonome. Ma «dalle interlocuzioni avute con il Ministro Boccia abbiamo la previsione che il Trentino dovrebbe mantenere la zona attuale». Cioè zoina gialla. Questo vuol dire che il 7 ed 8 bar e ristoranti possono riaprire, e se sarà così dalla settimana prossima si torna a bar e ristoranti aperti fino alle ore 18.


Il comunicato ufficiale:

È confermato per giovedì 7 gennaio il ritorno in presenza al 50% degli studenti della scuola secondaria di secondo grado nella provincia di Trento. Lo stabilisce, un’ordinanza che il governatore del Trentino Maurizio Fugatti si accinge a firmare. Il rientro, pianificato nel corso dei giorni scorsi con la collaborazione tra i Dipartimenti istruzione, sanità e trasporti della Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo, era già stato annunciato ufficialmente nella giornata di ieri. Con l’ordinanza del presidente Fugatti si conferma la riapertura anticipata rispetto a quanto stabilito dal decreto-legge promulgato la notte scorsa dal Consiglio dei Ministri. Trova applicazione inoltre la ripresa, nei medesimi termini, delle attività didattiche in presenza anche per il sistema di istruzione e formazione professionale.

«Il riavvio delle attività didattiche in presenza al 50% - ha affermato l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti – ci permette di riprendere le lezioni in tutta sicurezza, nel rispetto delle norme di contenimento della diffusione del virus. I dati hanno dimostrato che le nostre scuole sono sicure. Fondamentale in questa fase è stata la pianificazione straordinaria del trasporto pubblico condivisa con il Commissario del Governo e con i dirigenti scolastici. Con un Piano dedicato, a partire dal 7 gennaio, abbiamo infatti potenziato il sistema dei trasporti con ulteriori 115 mezzi destinati ai percorsi extraurbani, 20 per le tratte urbane e 40 per il trasporto ferroviario. Con l’ordinanza – ha concluso Bisesti - abbiamo voluto mantenere fede agli accordi presi, nel rispetto della pianificazione condivisa con il mondo della scuola e con le famiglie».

 

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