Vaccinazioni, le scorte del 30% consentiranno per ora al Trentino di assorbire i ritardi della Pfizer
Provincia e Apss rassicurano, per ora, sulla prospettiva del piano vaccinale anti-covid in Trentino, a fronte del rallentamento produttivo temporaneo annunciato dalla Pfizer.
«La prassi di procedere sempre con una scorta del 30% delle dosi disponibili ci consente di garantire i richiami e di affrontare al momento la frenata nell'approvvigionamento. La Pfizer, peraltro, sollecitata anche dalla Ue, ha comunicato successivamente al primo annuncio di aver deciso di contenere in sette giorni il ritardo previsto. Ma se invece questa situazione si protraesse a lungo, ci creerebbe problemi, obbligandoci a rallentare la somministrazione di prime dosi per privilegiare i richiami, necessari per garantire l'immunità», ha spiegato il dirigente generale del dipartimento salute, Giancarlo Ruscitti.
Nel frattempo procedono le vaccinazioni in Trentino: il dato diffuso ieri, riguardante la situazione della mattinata, indicava somministrate 10.474 dosi, di cui 3.052 ad ospiti di residenze per anziani.
Per parte sua, il direttore dell'Azienda sanitaria, Pier Paolo Benetollo, ha spiegato che si sta mettendo a punto anche un sistema di prenotazione della vaccinazione, mentre procede ll'opera per la copertura della popolazione anziana.