Nelle Rsa del Trentino contagi vicini allo zero: la campagna di vaccini sta funzionando bene
6.174 i vaccini somministrati agli ospiti di residenze per anziani, parte dei quali sono già seconde dosi che garantiscono la “quasi immunità”. E la conferma arriva dai dati. «L’effetto vaccino si sta vedendo - ha detto il direttore generale Pier Paolo Benetollo - Una buona notizia per tutti. Per noi che vediamo che il vaccino funziona bene e per gli anziani che ora sono protetti».
I numeri parlano chiaro. «A inizio gennaio i casi attivi nelle Rsa erano poco più di 200, a fine gennaio un centinaio e oggi siamo a 45», ha detto Benetollo soddisfatto anche del fatto che i contagi sono zero da giorni.
Nelle Rsa i vaccini erano iniziati già il 31 dicembre. Da più di una settimana è stata somministrata anche la seconda dose e dunque, sulla base dei dati dell’azienda farmaceutica, la protezione è garantita. Ora i familiari attendono istruzioni per le visite. La scorsa settimana, infatti, dopo un incontro tra Upipa, Spes e Provincia, era stato annunciata l’apertura delle Rsa e un protocollo per deciderne le modalità. Come aveva già spiegato la presidente di Upipa Parolari alcune misure di prevenzione saranno mantenute, come le visite su appuntamento e l’uso della mascherina, ma saranno eliminate le barriere che in queste mesi hanno tenuto distanti gli ospiti dai loro familiari. Inoltre 750 famiglie attendono che gli ospiti in attesa di entrare nelle Rsa ricevano il vaccino Moderna, così come annunciato dai vertici provinciali, per poter poi essere inseriti in sicurezza nelle strutture.
Che il vaccino funzioni, ieri, lo ha confermato anche il direttore sanitario Antonio Ferro che ha spiegato come, i contagi tra i sanitari siano crollati nell’ultima settimana. All’inizio della campagna erano qualche decina per poi via via scendere fino a quasi a zero.