I ristoranti possono restare aperti per i lavoratori
"Deroga valida pure da noi"
I ristoranti possono restare aperti in zona arancione se limitano l’attività di ristorazione alle sole aziende, ovvero ai dipendenti pubblici e privati. In buona sostanza, svolgendo il servizio sostitutivo di mense. Una ottima notizia per un settore, come quello della ristorazione, messo in ginocchio dalla pandemia.
Lo ha precisato l’assessore provinciale al lavoro Achille Spinelli, che spiega: “Alla luce delle richieste presentate alle strutture provinciali, in ordine all’utilizzo dei buoni pasto quale servizio sostitutivo di mensa per dipendenti pubblici e privati, si precisa che la norma consente lo svolgimento all’interno di pubblici esercizi dell’attività di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende con le quali tali esercizi instaurino un rapporto contrattuale per il servizio di mensa e catering continuativo, come illustrato dal Ministero dell’Interno con la nota di chiarimento del 22 gennaio”.
Ancora: “Considerato che gli enti pubblici o privati possono garantire ai propri dipendenti un servizio sostitutivo di mensa aziendale reso a mezzo dei buoni pasto, per il tramite di esercizi convenzionati, si ritiene che gli stessi possano continuare a svolgere tale attività di somministrazione negli orari stabiliti dal contratto-convenzione e nel rispetto dei protocolli e delle linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio, nonché della legislazione vigente in tema di attività produttive”.
E conclude: “Per agevolare l’attività di verifica della sussistenza delle condizioni richieste da parte degli organi accertatori deve essere disponibile per la visione copia dei contratti-convenzioni sottoscritti con le aziende o con gli enti pubblici, nonché degli elenchi nominativi del personale preventivamente individuato quale beneficiario del servizio oppure altro modo di identificazione dello stesso (tessere identificativa)".