Da stanotte scatta la zona rossa in Trentino. Chiuse molte attività commerciali, limiti agli spostamenti, ok a corsa e bici ma da soli. Tutte le regole
Spostamenti da casa solo per necessità o per fare sport individualmente
Con il passaggio da zona arancione a zona rossa, dalla mezzanotte di domenica 14 marzo, domenica, le novità più evidenti riguardano la chiusura delle scuole (salvo nidi e materne per i figli di alcune categorie di lavoratori) e dei negozi, a parte quelli che vendono beni di prima necessità.
Ma ci sarà un giro di vite anche per quanto riguarda gli spostamenti personali e le visite, i primi limitati all'essenziale, le seconde proibite.
Spostamenti personali.
È vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità, salute o per fare la spesa o accedere ad attività e servizi non sospesi.
Se nel proprio Comune non vi sia la disponibilità di tali attività o servizi è possibile recarsi presso altro Comune contiguo o, in mancanza, nel comune più vicino compreso il capoluogo di Provincia; tale possibilità di scelta è ammessa anche per motivi di maggiore convenienza economica.
È inoltre consentito recarsi presso le chiese o i luoghi di culto posti anche in comuni differenti dal proprio, laddove queste siano abitualmente frequentate e al fine di partecipare alle funzioni religiose.
E' sempre vietato lo spostamento verso altra abitazione privata abitata, compresi i parenti, salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
Sono sempre consentiti, all'interno del territorio provinciale, gli spostamenti necessari alla coltivazione del terreno per uso agricolo, anche per autoconsumo (compresa legna).
Attività motoria.
Dalle ore 5 alle 22 è consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione al massimo per 60 minuti dal momento in cui si esce.
È necessario rispettare il distanziamento di almeno un metro da ogni altra persona e usare la mascherina.
Attività sportiva.
Dalle ore 5 alle 22 è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.
È tuttavia possibile per chi corre o va in bicicletta entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi sia all'aperto che al chiuso. Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP.
Ristoranti e bar.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, ad esclusione di mense e catering continuativo su base contrattuale, si potrà cioè pranzare con i buoni pasto. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. L'asporto è consentito fino alle ore 22, ad eccezione dei bar e altri esercizi simili senza cucina (codice Ateco 56.3) per i quali l'asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Attività commerciali.
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, a parte i negozi di alimentari e beni di prima necessità, elettrodomestici ed elettronica, ferramenta, libri, giornali e riviste, cartolerie, abiti per bambini, biancheria personale, articoli sportivi, farmacie, auto e moto, giocattoli, profumerie, animali, fiori, ottica e fotografia, saponi e detersivi, combustibili.
Restano chiusi le attività nei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, salvo i negozi di cui sopra. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli genere alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.Servizi alla persona.Chiusi parrucchieri, estetisti e centri benessere. Aperte le lavanderie e pulitura di articoli tessili e pellicce, tintorie, servizi di pompe funebri.
Scuole e università.
Sono sospese le attività dei servizi educativi dell'infanzia, mentre le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza per laboratori o per esigenze degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica.Musei e luoghi di cultura.Restano sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico di musei e altri luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.
Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto.Altre attività. Restano chiuse palestre; piscine; sale giochi; discoteche; sale scommesse; centri sociali, culturali e ricreativi; convegni; congressi; feste.