«Salviamo il cinema Astra», Sinistra Italiana chiede al Comune di scongiurare la chiusura
Dal partito un invito a cercare la continuità, ad esempio affidando la sala ad una cooperativa di giovani che porti avanti il progetto di cinema d’essai
TRENTO. La notizia della prossima chiusura definitiva del cinema Astra di Trento sta provocando anche le prime reazioni politiche. Come quella di Sinistra Italiana.
«Un altro pezzo importante della storia di Trento ci lascia, con nostro grande rammarico.
Il cinema Astra, punto d’incontro di generazioni di Trentini, chiude i battenti il 31 dicembre.
La famiglia Artuso, che lo gestisce dal 1952, ha saputo superare tutte le innovazioni e le crisi del settore, creando, con squisita intelligenza, un luogo culturale attrattivo per giovani e meno giovani.
Le proiezioni d’autore, di lancio e mai banali, accompagnate dal 2003, anche dalla presenza del bar e dell’osteria, facevano vivere una sensazione di appartenenza e di comunità a trentine e trentini, ma anche a chi era arrivato qui da poco.
Chi ha avuto il piacere e l’onore di vivere la storia del cinema Astra, antica o più recente che sia, comprende che la sua chiusura è una perdita che la nostra città non può permettersi.
Per questo SInistra Italiana del Trentino chiede al Sindaco di Trento e alla sua Giunta di cercare in tutti i modi le possibili soluzioni per impedire la fine di una storia importante per la nostra città. Siamo certi che, dando loro i giusti incentivi, si potranno trovare associazioni o giovani cooperative che sappiano farsi carico di continuare l’esperienza culturale della famiglia Artuso».