“Futura”, Nicola Serra presidente, il movimento rilancia dopo la scomparsa di Cattani
Dalle dimissioni di Paolo Ghezzi in Consiglio al subentro di Zanella, ora le redini al consigliere comunale di Trento, ma con un nuovo direttivo da tutto il Trentino
TRENTO. «Futura» prova a darsi un futuro, chiudendo la complicata fase che si è aperta con la morte prematura del presidente Piergiorgio Cattani. Lo fa rinnovando profondamente il direttivo, che si propone di mettersi subito al lavoro in vista dell’appuntamento elettorale del 2023. L’assemblea elettiva di Futura si è svolta venerdì. Nicola Serra, consigliere comunale a Trento, è stato eletto nuovo presidente.
«Una scelta unitaria» spiega in una nota l’associazione politica, che tale vuole rimanere senza diventare partito, rappresentata dalla mozione congressuale “Vivere in movimento”. Sono stati mesi difficili, nelle quali Claudia Merighi si è caricata sulla spalle, come vicepresidente, il ruolo di presidente traghettatrice. Mesi di confronto interno, che ha fatto in conti non solo con il vuoto di ispirazione e leadership lasciato dal fondatore-filosofo, Piergiorgio Cattani, ma anche con il ribaltone provocato dalla improvvise dimissioni di Paolo Ghezzi da consigliere provinciale, che hanno portato al subentro di Paolo Zanella, costretto ad interrompere, con enorme disagio personale e di gruppo, l’esperienza appena avviata di assessore comunale alla transizione ecologica a Trento.
La mozione incarna i principi e le questioni su cui Futura si concentrerà nei prossimi mesi, avviando la costruzione di un percorso che porterà l’associazione ad affrontare le elezioni provinciali del 2023. Tre sono gli obiettivi condivisi: «prendersi cura, inteso come essere presenti sui territori come amministratori e amministratiti e dentro il tessuto partecipativo; educare, inteso come stimolo alla conoscenza e al confronto, per far emergere nuove visioni e per offrire strumenti idonei per governare i processi; governare, inteso come assumersi la responsabilità di trasformare le idee politiche». Da questo punto di vista, Futura crede sia necessaria la «definizione/costruzione di una nuova alleanza politica (non “solo” una coalizione) amplia e plurale in cui le diverse forze, associazioni, movimenti della sinistra riformista e ambientalista, del civismo democratico possano riconoscersi». Futura conferma così l’idea di porsi come arcipelago capace di far incontrare sensibilità diverse.
Oltre che a eleggere Nicola Serra (che aderisce all’associazione dalle origini) nuovo presidente, l’assemblea ha rinnovato il direttivo. Vicepresidente è Michela Marchi (Rovereto). Quindi, nel direttivo ci sono Mariagiovanna Franch (Trento), Floriana Grieco (Trento), Laura Rivas (Calceranica al Lago), Lucrezia Michelotti (Riva del Garda), Claudia Merighi (Rovereto), Riccardo Bodini (Trento), Paolo Barelli (Rovereto), Federico Zappini (Trento), Pasquale Del Prete (Brentonico) e Riccardo Zandonini (Trento).