La ladra acrobata ruba in boutique: alcune migliaia di euro in tre minuti
E’ riuscita a infilarsi in un varco di 20 centimetri, poi ha fatto un balzo per evitare un sensore di movimento, il colpo da Dematté in centro storico a Trento
TRENTO. La ladra ha messo a segno il furto mentre la titolare del negozio di abbigliamento era impegnata con una cliente. Il bottino ammonta a qualche migliaio di euro, ma non è stato un colpo di fortuna: la malintenzionata sapeva bene come muoversi all'interno dei locali, come aggirare i sistemi di sicurezza e soprattutto dove trovare il denaro. I soldi, infatti, non sono stati rubati dalla cassa, ma dal magazzino che è sempre chiuso a chiave.
Racconta l'accaduto la vittima, Monica Floriani, della Boutique Demattè di via San Pietro. L'episodio risale a mercoledì scorso. «La maniera con cui la ladra è entrata in negozio senza che si azionasse il sensore di apertura della porta (con l'avviso acustico, ndr) è una cosa pazzesca, mai vista neppure dal tecnico che ha osservato con me le registrazioni delle telecamere: è riuscita ad infilarsi in un'apertura della porta di una ventina di centimetri e ha fatto un balzo per evitare che il sensore entrasse in azione - spiega - Poi ha osservato la telecamera interna, si è avvicinata alla cassa, ha visto che mi trovavo sulle scale con una cliente e ha approfittato del momento per raggiungere la parte interna nel negozio, dove c'è il magazzino con lo spogliatoio. La porta è sempre chiusa».
La commerciante evidenzia che la parte che precede il furto è stata registrata dalle telecamere (una esterna ed una interna). «Prima di entrare la sconosciuta, giovane, vestita di nero, con un berretto in testa e scarpe di marca, è rimasta per un po' davanti all'ingresso per sbirciare dai vetri se in negozio ci fosse qualcuno. Il nostro punto vendita è su due piani e io mi trovavo in quel momento sulle scale. Non mi sono accorta di nulla».
La ladra è riuscita dunque a raggiungere la porta del magazzino e ad aprirla probabilmente con un grimaldello. «È entrata alle 16.42 ed è uscita alle 16.45 - prosegue Monica Floriani - È rimasta nel magazzino tre minuti e con tutto ciò che abbiamo all'interno mi stupisco che abbia trovato subito la busta con i soldi, che era nascosta».
All'interno c'erano alcune migliaia di euro in contanti e un assegno che è stato fermato. «La sera non ho più trovato la busta. Solo osservando le telecamere di sicurezza ho capito che era stata rubata. Evidentemente quella ragazza era già stata altre volte in negozio per fare un sopralluogo - conclude Monica Floriani - La tecnica con cui è entrata senza far scattare il sensore e il modo con cui ha forzato la porta dimostrano che non è una ladra qualsiasi, ma una "professionista". Vorrei mettere in guardia tutti i colleghi commercianti».
Gianni Gravante, vicepresidente di Federmoda, e il consigliere Raffaele Pedrotti hanno espresso alla collega la solidarietà loro e di Confcommercio.