Il Consiglio del sistema educativo critica la giunta Fugatti: «Noi ridotti al mutismo e all'irrilevanza»
Il presidente Ceschi: "Abbiamo espresso alla Provincia il nostro disagio, perché non ci è mai stato richiesto un parere, che peraltro è obbligatorio"
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TRENTO. Il Consiglio del sistema educativo è stato ridotto «al mutismo e all'irrilevanza».
Lo ha dichiarato, lunedì, il presidente Giovanni Ceschi in quinta commissione del consiglio provinciale.
Ceschi ha spiegato di aver chiesto l'incontro in commissione a causa del disagio dei consiglieri, espresso in una mozione mandata al governatore Maurizio Fugatti e all'assessore all'Istruzione, Mirko Bisesti, causato dal fatto che nessun parere, peraltro obbligatorio per legge, è stato richiesto a questo organismo dalla Giunta anche in presenza di una situazione di emergenza, così come non c'è stata risposta ai documenti trasmessi. In sostanza, ha detto Ceschi in commissione, i consiglieri rilevano la loro irrilevanza, anche perché il Consiglio del sistema educativo si è trovato davanti a dati di fatto ed è stato quindi relegato al ruolo di mero luogo di dibattito.
Entrando nel merito delle questioni, il Consiglio vorrebbe esprimere il suo parere sulle assunzioni degli insegnanti. «Dei 45 milioni di euro stanziati dall'assessore Bisesti - ha sostenuto Ceschi - ne sono stati spesi 15 milioni ma stando all'ultima delibera, l'incremento del personale, per il prossimo anno scolastico, sembra essere tornato ai volumi pre pandemici».
Il Consiglio, inoltre, ha espresso il suo dissenso per l'allungamento dell'anno scolastico delle scuole d'infanzia a luglio perché c'è il timore che questa scelta, fatta nel nome dell'emergenza, diventi col prossimo anno normalità. Lucia Coppola, che in passato ha presieduto a lungo il Consiglio del sistema educativo,ha espresso il rammarico per il fatto che quello che dovrebbe essere il parlamentinodella scuola continua ad affrontare difficoltà. Sara Ferrari (Pd) ha espresso sconcerto per le parole pronunciare dai vertici delConsiglio e ha ricordato che il sistema scolastico trentino ha toccato vertici di eccellenza grazie al dialogo.
Mara Dalzocchio (Lega), al contrario, si è dichiarata basita di fronte alle accuse di irresponsabilità e accanimento della Giunta nei confronti della scuola, mentre andrebbe riconosciuto quanto fatto in questo anno straordinario.Il dirigente del Dipartimento scuola della Provincia, Roberto Ceccato, sugli impegni finanziari per le assunzioni, ha spiegato che dei 45 milioni inseriti in Finanziaria, per il 2020 sono stato impegnati 15 milioni e altri 30 lo saranno nel corso del 2021. Un investimento che non ha uguali in Italia.