Asili nido aperti a San Vigilio, i sindacati contro Bozzarelli: «Supponente»
Cgil, Cisl e Uil unite: «demagogica contrapposizione tra gli aumentati bisogni dei cittadini e i dipendenti», e questo «vale per la giunta provinciale e per il Comune di Trento»
COSA HA DETTO "I sindacati mi sembrano fuori dalla realtà"
TRENTO. Non è piaciuta la risposta dell’assessora comunale Bozzarelli, che “tira dritto” imponendo al personale degli asili nido comunali di lavorare anche a San Vigilio, festa del patrono della città.
I segretari generali di Fp Cgil Luigi Diaspro, Cisl Fp Giuseppe Pallanch e Uil Fpl Marcella Tomasi replicano alle dichiarazioni pubblicate su l’Adige di oggi.
«Siamo noi ad avere l'impressione che - nella fase di particolare complessità che tutti ci troviamo ad affrontare - la politica sia dentro che fuori dalle istituzioni cerchi soluzioni semplicistiche e orientate strumentalmente al consenso. Nel caso dell'apertura dei nidi nella settimana di San Vigilio, abbiamo ampiamente spiegato le ragioni della nostra contrarietà per quest'anno, facendo presente le ricadute sui bambini e sulle operatrici per i disagi che si determineranno nella frammentazione delle ferie da smaltire: non più in una settimana predeterminata per tutti, ma in giornate diverse, con poche o nessuna sostituzione, sia per i nidi comunali sia per quelli gestiti dalle cooperative.
Sarebbe pertanto il caso che l'assessora Bozzarelli evitasse giudizi tranchant e supponenti. Non è il sindacato a non capire la società e i lavoratori, al contrario, abbiamo piena consapevolezza del grave momento di crisi sociale ed economica che occorre affrontare, che non deve in ogni caso determinare scorciatoie che incidano negativamente sulle condizioni di lavoro e sulla qualità dei servizi, contando sulla demagogica contrapposizione tra gli aumentati bisogni dei cittadini e i dipendenti che assicurano i servizi pubblici. È una prospettiva cui non vorremmo assistere e questo vale per la giunta provinciale e per il Comune di Trento».