Famiglie Cooperative: 2020 da record, nel primo trimestre di quest’anno vendite in calo del 22% per colpa del Covid
I negozi che soffrono di più sono quelli più piccoli e quelli che si trovano nelle zone a vocazione turistica. Nel 2020 fatturato in crescita del 6,7% rispetto all’anno precedente
TRENTO. Nel 2020, il fatturato aggregato delle 68 Famiglie Cooperative trentine ha raggiunto i 373 milioni di euro (+6,7% rispetto all'anno precedente), con un risultato netto di esercizio pari a 8,8 milioni. Il dato - riporta una nota - è emerso durante il convegno annuale di settore organizzato dalla Federazione trentina della cooperazione.
Nel corso dell'ultimo anno si è inoltre più che dimezzato l'indebitamento (da 30,4 a 13 milioni) e si è rafforzata la solidità, con il patrimonio netto aggregato cresciuto dell'8,9% (a 133,8 milioni). Il miglioramento dei risultati della gestione economica ha permesso di incrementare i ristorni riconosciuti ai soci, che crescono sia in valore assoluto (un milione rispetto ai 400.000 euro dell'anno precedente), sia nel numero di cooperative che li ha erogati (15 nel 2020, 9 nel 2019).
Nel primo trimestre 2021 le vendite complessive hanno registrato una riduzione del 22% rispetto al 2020, con sofferenza più marcata dei negozi più dimensionati e di quelli nelle zone turistiche. Le Famiglie cooperative gestiscono una rete di 363 punti vendita (di cui oltre la metà con superficie inferiore ai 150 metri quadrati), presente in 157 comuni trentini sui 166 totali. Di questi esercizi, 224 sono l'unico riferimento commerciale del paese in cui sono inseriti. I dipendenti sono circa 1.800, di cui l'85% a tempo indeterminato.