Incontri con gli ospiti delle Rsa: le nuove linee guida della Provincia. Ecco cosa cambia
Previste modalità di visita sempre più orientate alla normalizzazione delle relazioni e delle interazioni con chi arriva da fuori, siano essi volontari o familiari (di norma fino a due per residente contemporaneamente) purché abbiano ricevuto almeno la prima dose di vaccino
TRENTO. Favorire la socialità e il benessere psicofisico degli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, anche attraverso la frequentazione dei familiari. Con questi obiettivi il Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento ha emanato le nuove linee guida, anche alla luce dell’ormai consolidata favorevole situazione epidemiologica.
L’eventuale riattivazione delle misure di compartimentazione e restrizione delle modalità di accesso e uscita di ospiti e visitatori dalle Rsa andrà comunque prevista - anche temporaneamente - in presenza di focolai, secondo quanto indicato dalla “funzione di supporto Rsa” dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
"La sporadicità dei casi e la sostanziale assenza di Covid in forma grave fra i residenti – spiega la Provincia – sono risultati importanti che sono stati realizzati grazie alla vaccinazione di massa condotta a favore degli ospiti e del personale. Anche alla luce delle raccomandazioni tecnico-scientifiche, la Provincia ha ritenuto opportuno aggiornare le linee guida per le Rsa, anche per tutelare lo stato di salute, dei diritti e della qualità della vita e del benessere psicofisico degli ospiti, dei familiari e del personale”.
Le nuove indicazioni generali puntano dunque a favorire e uniformare la revisione delle misure di compartimentazione tuttora in vigore all’interno delle strutture, prevedendo modalità di visita sempre più orientate alla normalizzazione delle relazioni e delle interazioni con chi arriva da fuori, siano essi volontari o familiari (di norma fino a due per residente contemporaneamente) purché abbiano ricevuto almeno la prima dose di vaccino.
Saranno infine ripresi tutti i servizi erogati dalle Rsa nei confronti del territorio, gestiti in convenzione o in forma privata. Ovviamente tutti i visitatori continuano ad essere tenuti al rispetto delle misure igienico-sanitarie, di distanziamento interpersonale (laddove possibile) e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Michela Chiogna di Upipa ha accolto con favore lo sforzo fatto per andare incontro ai bisogni degli ospiti: "Le nuove linee guida rappresentavano per noi una necessità impellente, avevamo forti richieste dai familiari - ha detto Chiogna - ringraziamo l'Assessorato e l'Azienda sanitaria che con coraggio hanno di fatto anticipato il Green pass, uno sforzo che le strutture apprezzano nonostante l'impegno necessario alle modifiche del modello organizzativo. Già lunedì o martedì prossimi il personale sarà messo in condizione di rendere applicative le linee guida".
Soddisfazione è stata espressa anche da Italo Monfredini di Spes: "Queste nuove aperture restituiscono il rapporto con le famiglie, che per noi è fondamentale. Accogliamo quindi con soddisfazione le misure, ma con un atteggiamento di sobrietà, perché la gradualità è una condizione necessaria per la sicurezza all'interno delle strutture".