"Nel filmato si scorge una piccola barca alla fonda in acque aperte, segnalata - in conformità con la normativa di settore - da una luce bianca di coronamento.
Ad un certo punto e più precisamente alle 23.24 si nota un'altra unità di dimensioni maggiori sopraggiungere a forte velocità e in planata con direzione da Portese a Salò.
Chiarissimo appare il momento dello scontro tra i due natanti, con il motoscafo che, dopo aver violentemente colpito la piccola barca, è letteralmente saltato sopra di essa, sollevandosi in modo vistoso dalla superficie del lago per poi proseguire la propria corsa, senza alcuna percepibile decelerazione e solo con un lievissimo scarto di rotta, in direzione Salò", scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Patrick Kassen, in carcere per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso.
[Greta Nedrotti e Umberto Garzarella]
Il tedesco ha detto sia al pm il giorno dopo l'incidente che ieri nell'interrogatorio davanti al gip che a guidare al momento dello scontro tra barche era lui e "il video dello schianto non permette di dimostrare chi era ai comandi", riferiscono gli inquirenti che si sono rifatti alle dichiarazioni dei due tedeschi.
Il cittadino tedesco, indagato e quindi arrestato dopo l'incidente, si è difeso spiegando di non essersi accorto di avere urtato la barca.
"Kassen ha risposto alle domande del gip e si è rifatto all'interrogatorio del 20 giugno in cui al pm disse di non essersi accorto di nulla", ha detto due giorni fa l'avvocato Giorgia Menani, uscendo dal carcere di Brescia dopo l'interrogatorio di garanzia di Kassen, 52 anni, che è in arresto per le ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e omissione di soccorso nell'ambito dell'indagine sull'incidente nautico di Saló.