Case di riposo, restano in vigore i finanziamenti speciali per il Covid (ci sono ancora 400 posti vuoti su 4532)
Prorogate le modalità decise a inizio pandemia: i soldi sulla base delle presenze medie di febbraio 2020, prima del devastante impatto del virus
TRENTO. Le modalità di finanziamento per le Rsa fissate a inizio pandemia saranno in vigore fino al 31 dicembre 2021.
Lo ha stabilito oggi (venerdì 30 luglio) la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, che spiega: «Nell'aprile del 2020, tenuto conto che l'impatto della pandemia aveva sui bilanci delle Rsa, abbiamo previsto di riconoscere agli enti gestori il finanziamento, non più a presenza effettiva, ma in base alle presenze medie registrate nel mese di febbraio 2020, a decorrere dal 1° marzo 2020.
L'occupazione dei posti letto convenzionati non è ancora tornata ai livelli ordinari, vi sono infatti circa 400 posti liberi su un totale di n. 4532 posti convenzionati, per questo abbiamo stabilito, stante anche la proroga a livello nazionale dell'emergenza, di tenere valide queste modalità di finanziamento fino a fine anno».
Con lo stesso provvedimento viene confermato la possibilità per gli enti gestori di Rsa di utilizzare i posti letto convenzionati con Azienda sanitaria e liberi, come posti letto di sollievo, fino alla ripresa delle modalità ordinarie di finanziamento delle Rsa.