Sanità / L’accusa

Caso Pedri, Filippo Degasperi all’attacco: perché nessun provvedimento a chi è al vertice di Apss?

L’esponente di minoranza pressa Fugatti: “Si rivalutino le posizioni di chi sapeva quello che stava succedendo nel reparto di ginecologia e non è intervenuto”

LEGALI "Tateo Una vittima"
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TRENTO. Caso Sara Pedri, il consigliere provinciale di Onda Civica Filippo Degasperi è tornato a chiedere chiarezza alla giunta provinciale. Lo ha fatto attraverso un’interrogazione.

“La vicenda dell’Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Santa Chiara – scrive l’esponente di minoranza – ha fatto finire la sanità trentina su tutti gli organi di stampa nazionali.

Sulla stampa di alcuni giorni fa abbiamo potuto leggere interviste rilasciate dall’ex-direttore generale di Apss che ha espresso le sue opinioni sul caso di Trento, dichiarando apertamente, con nomi e cognomi dei dirigenti coinvolti, che casi di presunti atteggiamenti di mobbing o comunque di azioni intimidatorie e vessatorie e vari problemi, fossero stati segnalati, oltre che a lui personalmente, anche all’allora direttore del Sop (sistema ospedaliero provinciale), al direttore dell’ospedale, al direttore sanitario e all’Ordine dei Medici di Trento”.

E aggiunge: “Attualmente si occupano dei casi di presunto mobbing, degli atteggiamenti vessatori e dei trasferimenti (ben oltre 60 in 5 anni) sia una commissione ministeriale che una commissione interna di Apss che, infine, la Procura della Repubblica di Trento. In particolare, la commissione interna avrebbe audito circa 110 persone e, a seguito dei riscontri, sarebbero stati assunti conseguenti provvedimenti di allontanamento.

Nessun provvedimento invece risulterebbe essere stato assunto, nonostante le reiterate segnalazioni anche ben precedenti al caso di cronaca, nei confronti del direttore generale, del direttore sanitario, del direttore del Sop e del direttore dell’ospedale Santa Chiara.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

  • se è a conoscenza che nessuno tra i vertici di Apss abbia dato, a suo tempo, seguito alle numerose segnalazioni pervenute
  • come mai non sono stati assunti provvedimenti o, nel caso siano stati assunti, quali sono e copia degli stessi;
  • se non ritenga opportuno chiedere ad Apss di rivalutare l’attuale incarico del direttore dell’ospedale Santa Chiara di Trento che, non risulta abbia affrontato, approfondito o risolto le questioni a lui sottoposte".
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