Addio a Paolo Cavagnoli, storico fondatore dell'Associazione provinciale per i minori
Se ne va una figura memorabile, che aveva alle spalle oltre mezzo secolo di impegno sociale, con un'attenzione particolare al supporto dei ragazzi in difficoltà. Fu pioniere degli assistenti sociali in Trentino, direttore generale in provincia e consigliere comunale nel capoluogo
TRENTO. Lutto in Trentino: si è spento oggi, a 83 anni, Paolo Cavagnoli, fondatore dell'Associazione provinciale per i minori (Appm), pioniere degli assistenti sociali e già direttore generale in Provincia.
Figura molto nota, è stato per quarant'anni alla guida dell'associazione, fino al 2016 (quando fu insignito anche dell'Aquila di San Venceslao), e aveva alle spalle anni di lavoro sul territorio provinciale come assistente sociale.
"I ragazzi - disse quando passò il testimone dopo una vita di impegno - hanno necessità di punti di riferimento, visto il disagio sociale generalizzato.
Rimane fondamentale riuscire a dare, puntualmente, le risposte che contano ai bisogni dei più giovani.
Che non sono tanto l’avere in mano l’iPod o twittare ma l’offerta di rapporti personali, empatici, affettivi. E tutto ciò oggi manca.
È necessario parlare ai ragazzi".
Sempre attento alla vita e al dibattito nella società locale e non solo, anche recentemente era intervenuto sull'Adige con commenti sulle tematiche di attualità.
Cavagnoli era stato attivo anche in politica, nella Democrazia cristiana (fu pure consigliere comunale a Trento).
L'Associazione provinciale per i minori, che conta circa 150 operatori, offre assistenza in centri residenziali e diurni a circa duecento persone e dà supporto ad altri migliaia di ragazzi ogni anno, in tutto il Trentino. Z. S.