La denuncia di uno studente: “In aula con il green pass, sui treni assembramenti e nessun controllo. Che senso ha?”
Le perplessità di Marcello Farina, un ragazzo che frequenta il corso per Oss: “Poi ci lamentiamo delle polemiche dei No Vax sul certificato verde. Ma quando ci sarà un po' di logica in questo paese?”
TRENTO. Delle regole contro il Coronavirus che lasciano qualcuno perplesso, perché da una parte vanno della direzione della tolleranza zero, dall’altra nel versante opposto.
“Che logica ha – ci scrive Marcello Farina – che come studente di un corso per Oss in aula dobbiamo stare distanziati e vi si possa accedervi solo con Green Pass, oltre ad avere delle contingentazioni sulle persone ammesse in presenza mentre sui treni regionali (anche a lunga percorrenza, partito da Trento ed arrivato a Venezia) non esistano obblighi di distanziamento (ma anzi si sia in presenza di un assembramento vero e proprio), non serva nessun certificato verde oltre a non esserci nessun controllo”?
E prosegue: “Poi ci lamentiamo delle polemiche dei No Vax sul Green Pass. Ma quando ci sarà un po' di logica in questo paese?”