Tanta gente compra volo e hotel sul web e poi chiede il «travel pass» in agenzia, la Fiavet non ci sta
L’associazione di Confcommercio lancia l’allarme per i «corridoi turistici»: molti trentini prenotano, da Sharm a Santo Domingo, e poi…
TRENTO. Fiavet Trentino Alto Adige, associazione di rappresentanza delle agenzie viaggi aderente a Confcommercio Trentino guidata dal presidente Sebastiano Sontacchi, si fa portavoce delle molte segnalazioni pervenute dai suoi associati che nelle ultime settimane hanno visto aumentare le situazioni di clienti che si rivolgono in agenzia per chiedere il "travel pass" dopo aver comprato da soli hotel o aerei per destinazioni dei corridoi turistici.
«Gli unici che possano garantire le condizioni di massima sicurezza durante la permanenza all’estero sono i professionisti delle agenzie di viaggio - precisa il presidente Sebastiano Sontacchi, - come confermato dai chiarimenti arrivati settimana scorsa da parte del governo per quanto riguarda i corridoi turistici Covid-free introdotti in via sperimentale con Ordinanza 28 settembre 2021 e in vigore fino al 31 gennaio 2022»
«Per garantire quanto si prefigge l’ordinanza del Ministero della Salute, vale a dire le condizioni di massima sicurezza nel corso degli spostamenti e durante la permanenza all’estero" continua Sontacchi, "è obbligatorio che i servizi vengano tutti acquisiti tramite operatori di viaggio.Non è possibile quindi viaggiare per turismo verso le destinazioni acquistando dall’operatore turistico solo il soggiorno presso la struttura selezionata e acquistando autonomamente il volo aereo o viceversa. Non è possibile alloggiare presso le strutture gestite e vendute da host privati, nemmeno prenotando direttamente o tramite piattaforme online che mettono in contatto i turisti con l’host e acquistando dall’operatore turistico il solo trasporto aereo».
«I viaggi con destinazione nei paesi dei corridoi turistici (ovvero Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto - limitatamente alle zone turistiche di Sharm el-Sheikh e Marsa Alam) - aggiunge la vice presidente Fiavet Trentino Laura Bolgia dell'omonima agenzia di Trento "devono essere esclusivamente gestiti dagli operatori turistici e deve essere sempre prevista un’assicurazione sanitaria che copra i rischi connessi al Covid-19».
«A tale proposito, al fine di agevolare i controlli da parte dei soggetti preposti, l’organizzatore (tour operator/agenzia di viaggi) rilascerà al cliente, che vuole dirigersi verso una delle destinazioni “Covid-free”, il 'travel pass corridoi turistici' ossia un documento contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid. Per poter partire ci sono inoltre da tenere in considerazione, oltre al possesso del certificato vaccinale o di guarigione, i tamponi da effettuare prima della partenza per la destinazione e del rientro in Italia, oltre che all'arrivo in aeroporto il giorno del ritorno nel nostro paese e la compilazione del modulo digitale di localizzazione del passeggero, che solo una precisa e attenta organizzazione da parte di un agente di viaggio possono garantire».
Con determinate condizioni, ovvero con modulo localizzazione, greenpass e tampone prima del rientro, si può anche viaggiare in altri paesi (quelli dell'elenco D dell'ordinanza come per esempio Australia, Canada, Giappone, Giordania, Regno Unito, USA, etc) ma per poter essere sicuri di tutte le eventuali restrizioni, anche in ingresso di questi paesi, è più che opportuno sempre rivolgersi ad agenti di viaggio.
«Rivolgersi ad un agente di viaggio professionista in questo momento - conclude il presidente Sontacchi - è ancora più importante se pensiamo all'eventualità di una gestione di casi positivi al Covid, e dei loro eventuali contatti, durante il periodo di soggiorno all'estero, per cui bisogna sempre prevedere polizze assicurative ad hoc tra i vari servizi del viaggio organizzato».