Donazione / La storia

Dieci tonnellate di alimenti, dal Sait al Banco Alimentare per le famiglie in difficoltà

Dopo la «Colletta alimentare» i supermercati della cooperazione sono andati avanti a raccogliere anche offerte con le card dei clienti: la merce destinata a 9 mila famiglie assistite in tutto il Trentino

di Matteo Lunelli

TRENTO. Il Banco Alimentare continua a essere in primissima linea, con una mano tesa a chi è in difficoltà e ha bisogno d'aiuto. Un aiuto concreto, a partire dalla necessità primaria di ogni persona: il cibo. Martedì nel magazzino di Trento nord sono arrivate altre 10 tonnellate di derrate, soprattutto olio, pelati, legumi, zucchero e latte. Si tratta di una sorta di integrazione a quanto già raccolto a fine novembre con la Colletta alimentare, grazie alla proficua collaborazione con Sait Coop.

«Sono sempre vicini a noi e al nostro lavoro - spiega il presidente del Banco Duilio Porro - e non possiamo che ringraziarli. Dopo la giornata di Colletta siamo andati avanti per altri dieci giorni con le card: sono stati raccolti circa 13 mila euro, che poi Sait ha "trasformato" in cibo. E martedì è arrivato il camion con un nuovo carico di generosità: si trattava di prodotti che servono più di altri o che erano stati raccolti meno durante la Colletta e che abbiamo portato nel nostro magazzino insieme al presidente Renato Dalpalù».

I 13 mila euro si sono tradotti in circa una decina di tonnellate di cibo, che vanno a sommarsi a quelle già stoccati. A fine novembre 485 supermercati del Trentino Alto Adige vennero coinvolti per la raccolta: grazie alla generosità di migliaia di persone arrivarono 240 tonnellate di cibo (184 in provincia di Trento e 56 in quella di Bolzano).

«È stato un buon risultato: nel 2020 per via della pandemia non abbiamo potuto organizzare la nostra giornata in presenza, mentre nel 2019 arrivammo a 263 tonnellate. Quest'anno oltre all'appuntamento in presenza abbiamo portato avanti l'iniziativa anche con le card e questo ci ha permesso di aggiungere molto cibo nel nostro magazzino». Nel corso dell'anno tutto verrà distribuito a chi ne ha bisogno: un aiuto concreto per chi è in difficoltà e realizzato in sinergia con oltre cento strutture caritative convenzionate con il Banco.

«Sono circa 9.000 le famiglie che aiuteremo in Trentino, rispetto a un totale di circa ventimila a livello regionale», aggiunge Porro. Famiglie o persone che hanno problemi economici, a volte momentanei a volte no, che si rivolgono al Banco tramite le associazioni e che sanno di trovare un aiuto. Perché, come diceva la frase sopra la scrivania del fondatore del Banco (John Van Hengel, che ebbe l'intuizione in Arizona nel 1967), "I poveri li avremo sempre, ma perché la fame?".

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