Sindacati: “Le scuole perderanno l'organico Covid straordinario". Bisesti:
Nonostante la richiesta delle categorie sindacalei di prorogare i contratti di queste figure fino alle fine dell'anno scolastico, via Gilli ha detto no perché non ci sarebbero risorse a sufficienza
TRENTO. Tra poco meno di 20 giorni le scuole trentine perderanno l'organico Covid straordinario. Si tratta di circa 200 lavoratrici e lavoratori, una settantina di docenti, 50 unità di personale Ata e altri settanta con funzioni di supporto. Lo comunicano in una nota unitaria Flc, Cisl Scuola e Satos del Trentino.
Nonostante la richiesta dei sindacati di prorogare i contratti di queste figure fino alle fine dell'anno scolastico, via Gilli ha detto no perché non ci sarebbero risorse a sufficienza. Una scelta "incomprensibile e inopportuna" per Flc Cgil, Cisl Scuola e Satos che già nelle scorse settimane hanno scritto all'assessore Bisesti e al dirigente del Dipartimento, Roberto Ceccato, ottenendo risposta negativa.
"A pagare il conto di questa scelta assurda saranno come sempre le studentesse e gli studenti più fragili - denunciano i segretari provinciali Cinzia Mazzacca, Monica Bolognani e Ennio Montefusco -. Gli insegnanti dell'organico aggiuntivo in questi mesi hanno garantito la continuità delle lezioni, dei percorsi legati sia all'inclusione scolastica sia al recupero delle competenze. Molti hanno lavorato nel sostegno con gli studenti BES, nel sostegno all'inclusione scolastica degli studenti stranieri e per tutti questi bambini e ragazzi la continuità didattica si ferma a venti giorni prima della fine dell'anno scolastico".
La replica dell'assessore Mirko Bisesti.
"La giunta è in pista per l'integrazione, posto che il tema della scadenza era già stato fatto presente fin dall'inizio ed è dovuto a meccanismo puramente contabile cui, come detto, si sta provvedendo, pur in assenza di assegnazioni dello Stato. Come abbiamo garantito gli organici l'anno scorso faremo lo stesso anche per quest'anno. Ricordiamoci però che la misura era stata presa per fronteggiare un'emergenza del tutto straordinaria".
Così l'assessore provinciale all'istruzione Mirko Bisesti, dopo la presa di posizione di Flc Cgil, Cisl Scuola e Satos che hanno chiesto di mantenere l'organico Covid straordinario nelle scuole trentine, circa 200 lavoratori.