Furti e poi spese “pazze” grazie al contactless: i bancomat rubati per pagare piccole somme
Denunce e segnalazioni in aumento anche in Trentino: vengono comperati “Gratta&vinci”, accessori per pc e cellulari, oggetti facilmente rivendibili: tutti acquisti sotto i 25 euro e dunque senza la richiesta di pin. In azione i borseggiatori che prendono di mira le persone al supermercato
TRENTO. “Pagare senza contanti e senza dover inserire il codice del bancomat è una comodità a cui pochi rinunciano. Il limite è quello dell'importo: la tecnologia contactless viene applicata per spese sotto i 25 euro, con possibilità di innalzare il limite a 50, dunque è perfetta per piccoli e veloci acquisti. Ed è proprio su queste caratteristiche dei bancomat contactless - ossia rapidità della transazione e nessun tipo di impedimento causato da pin o da controlli sull'identità - che puntano i ladri di portafogli.
Una tendenza che si sta diffondendo in città, come evidenziano le forze dell'ordine: non c'è settimana che non vengano denunciati furti di portafogli con conseguente ed immediato utilizzo dei bancomat sottratti.
I borseggiatori "di professione" sembravano spariti grazie ad una sempre maggior diffusione dei pagamenti elettronici e dunque ad una minor necessità di avere con sé contante. Invece si sono "evoluti": il rischio di rubare i portafogli è bilanciato dalla speranza di trovare il bancomat con l'indicazione del codice segreto (il pin, come raccomandano le banche, non dovrebbe mai essere trascritto su un foglietto abbinato alla carta), e pure dall'alta percentuale di persone che hanno attivato la tecnologia contactless, per pagamenti "senza contatto".
I ladri, come testimoniano le numerose segnalazioni giunte alle forze dell'ordine, agiscono solitamente nei supermercati, nelle ore di punta e nei fine settimana. Lungo le corsie attendono il momento giusto per allungare la mano nella borsa lasciata incustodita sul carrello (basta una distrazione di pochi secondi), sfilare il portafogli e uscire quanto prima dal punto vendita. Nel tempo in cui la persona derubata si accorge del furto e blocca la carta, i ladri riescono sempre a fare qualche acquisto.
Solitamente la prima tappa è il tabaccaio: sigarette, se i malviventi sono fumatori, ma soprattutto biglietti di "gratta&vinci" per tentare la fortuna. L'importante è che la spesa complessiva sia inferiore ai 25 euro. Con la stessa tesserina fanno anche un po' di spesa. Particolarmente gettonati sono poi i negozi in cui poter acquistare accessori per i cellulari e il computer, e tutto ciò che si può facilmente rivendere. Con un bancomat contactless i malintenzionati riescono a fare almeno due-tre pagamenti. E, se il derubato non è stato accorto, "rischiano" di trovare pure il pin per poter prelevare contante allo sportello automatico.
Ad inizio anno, un cittadino si era ritrovato con 4mila euro in meno sul conto corrente, soldi presi allo sportello dai malintenzionati che poco prima gli avevano rubato il portafogli al supermercato.
I primi tre mesi dell'anno, solo in città, sono state almeno una ventina le denunce di furto ai danni di chi stava facendo la spesa. La prevenzione innanzitutto: il primo consiglio è di non perdere mai di vista borsa e zaini quando ci si trova in luoghi affollati, evitando di lasciarli sul carrello quando si fa la spesa e, in generale, preferendo le tracolle per avere tutto sotto i propri occhi.
In merito al contacless, se non si utilizza questa tecnologia e si vogliono evitare fastidi, è possibile disattivare l'opzione: basta rivolgersi alla propria banca oppure cambiare le impostazioni attraverso l'App. In altre zone d'Italia sono segnalate bande di malviventi che "rubano" i 25 euro attraverso il contactless avvicinandosi con un mini Pos portatile a borse e zaini di ignare persone. Per proteggersi, in questo caso, basta poco: un portatessere schermato.