Morti sul lavoro, i sindacati tornano ad alzare la voce: “Basta commenti di circostanza, servono i fatti”
Presidio sindacale domani, 12 maggio, in piazza Dante: “Da marzo ad oggi ben quattro vittime. Non si può perdere la vita mentre si è impegnati a costruire il proprio futuro”
IL LUTTO Trattorino tagliaerba si ribalta a Sfruz, morto Thomas Ziller
LA MORTE Operaio 39enne vittima di un incidente in corso Buonarroti
VAL DI FIEMME Ucciso da un tronco l'imprenditore Aldo Fanton
LA TRAGEDIA Muore mentre lavora nei boschi scoscesi sopra Predazzo
TRENTO. Un presidio per chiedere azioni concrete contro gli incidenti sul lavoro. Lo organizzeranno domani 12 maggio Cgil, Cisl e Uil in piazza Dante.
”Walter – scrivono i sindacati – aveva solo 22 anni ed è morto, a marzo, scivolando su un pendio ghiacciato mentre lavorava nei boschi della Val di Fiemme. A meno di un mese di distanza, ad aprile, hanno perso la vita lavorando Aldo, in un bosco, e Sander, in un cantiere edile. Due morti in due giorni. Ieri l’ennesima tragedia con la scomparsa si un altro giovanissimo lavoratore, Thomas Ziller”.
"Non si può stare in silenzio di fronte a queste tragedie e non ci si può limitare ai soli commenti di circostanza che si susseguono incidente dopo incidente. È ora di agire per fermare gli infortuni sul lavoro. Per farlo serve oggi più che mai che la sicurezza e la salute siano messe al di sopra di ogni altro valore”.
“Dalle imprese e dai lavoratori così come dalle istituzioni che hanno il potere di agire intensificando i controlli, penalizzando le aziende che non rispettano le norme e premiando chi, invece, investe sulla sicurezza. Non si può perdere la vita mentre si è impegnati a costruire il proprio futuro. È inaccettabile. Cgil, Cisl Uil esprimono profonda vicinanza ai familiari di Thomas”.