L'Anffas in assemblea, l’appello del presidente: basta con i tagli, il welfare è a rischio
Nuovo grido d’allarme, negli ultimi 12 anni la spesa per il sociale è calata da 102 a meno di 90 milioni di euro. Zanella: «Una mamma mi ha raccontato che è peggio qui che in Lombardia»
TRENTO. «Il terzo settore deve passare dall'essere soggetto attuatore di decisioni assunte dall'ente pubblico a soggetto dotato di potere codecisionale, che partecipa a pieno titolo alla definizione delle scelte che danno forma al pubblico agire. Chiediamo di vedere riconosciuta la nostra soggettualità politica, in quanto il terzo settore non può essere considerato solo come buon testimone». Lo ha detto - a quanto emerge da una nota - il presidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle, in occasione dell'assemblea dei soci.
«Dopo oltre due anni di restrizioni e sacrifici, una pandemia che sfuma in guerra non è certamente l'esito che ognuno di noi si aspettava. Nonostante questo, Anffas ha saputo reagire con energia e dinamismo», ha aggiunto Enderle, parando anche delle difficoltà che sta attraversando il mondo del volontariato e invitando l'assessore alle politiche sociali della provincia di Trento, Stefania Segnana, a difendere le risorse oggi dedicate al sociale (calate negli ultimi 12 anni da 102 a meno di 90 milioni di euro).
«Anffas è una realtà preziosa e importante per il Trentino. La Provincia è consapevole di dover fare il massimo per sostenere il terzo settore e risponde a questo obiettivo l'istituzione dell'Unità di missione strategica sulla disabilità, utile per valutare le proposte, approfondire le criticità e trovare soluzioni. C'è la volontà da parte nostra non solo di presidiare le risorse destinate al settore della disabilità, ma anche di investire nelle progettualità innovative, per sostenere anche in futuro l'attività di Anffas e delle altre associazioni a beneficio delle famiglie e del territorio», ha concluso l'assessore Segnana.
In rappresentanza del Comune di Trento c’era anche l’assessora Chiara Maule.
In sala anche il consigliere provinciale di Futura, Paolo Zanella: «all'assemblea di Anffas Trentino Onlus ho incontrato un terzo settore vitale, impegnato nel dare risposte socio-assistenziali, socio-sanitarie ed educative competenti alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Mi ha colpito l'intervento della madre di un ragazzo con disabilità, da due anni in Trentino, che in Lombardia riusciva ad accedere al centro diurno cinque giorni a settimana, mentre qui in Trentino solo tre giorni. Immaginatevi cosa questo implichi per quella famiglia.
Anche per questo il Presidente Enderle ha lanciato un appello all'amministrazione provinciale per chiedere di invertire la rotta dei tagli e di investire maggiori risorse per le politiche sociali a sostegno di un'assistenza co-progettata - secondo un principio di sussidiarietà circolare - e personalizzata per le persone con disabilità e le loro famiglie. Per il diritto alla #felicità delle persone con disabilità».
Durante l'assemblea è stato consegnato il premio "Impresa a responsabilità sociale: premio per la felicità sostenibile Anffas Trentino Onlus" al Muse, da tempo impegnato nel promuovere l'accessibilità cognitiva della comunicazione rivolta al grande pubblico. Anche quest'anno non è mancata la consegna del premio “Impresa a responsabilità sociale - premio per la felicità sostenibile Anffas Trentino Onlus" in memoria di Francesca Paris Kirchner.
Quest'anno il riconoscimento verso realtà che si distinguono, attraverso atti e comportamenti, per attenzione ai bisogni del territorio è andato al Muse che da tempo è impegnato nel promuovere l’accessibilità cognitiva della comunicazione rivolta al grande pubblico.