Servizi pubblici, nuova opportunità per i cittadini sordi: allo sportello potranno avere un interprete collegato in remoto
L'appuntamento andrà prenotato tramite una app creata ad hoc e una volta giunti neglik uffici gli utenti potranno interloquire grazie alla traduzione in lingua dei segni a cura di un esperto collegato. L'iniziativa è frutto di un'intesa, presentata oggi, fra piazza Dante, la coop sociale AbilNova e l'Ente nazionale sordi
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TRENTO. Nuova offerta per i cittadini con “Accessibilità dei servizi pubblici in provincia di Trento”, la nuova iniziativa sperimentale che la Provincia, in partenariato con AbilNova cooperativa sociale e l'Ente nazionale sordi (Ens, sezione di Trento), offre alla comunità sorda.
Il progetto, che vede il finanziamento della presidenza del consiglio dei ministri (Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità), ha fatto nascere uno Sportello provinciale virtuale a supporto delle persone con disabilità uditiva, finalizzato all’abbattimento delle barriere comunicative attraverso servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana e di sottotitolazione.
Oggi, spiega una nota della Provincia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione con l'assessora alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, la presidente di Ens Trento - Brunella Grigolli e il direttore di Abil Nova - Ferdinando Ceccato, nonché il dirigente dell'Umse Disabilità e Integrazione socio-sanitaria.
"In Trentino, un territorio che sappiamo essere morfologicamente complesso - ha detto Segnana - vi sono quasi 500 persone legalmente riconosciute come sorde, grazie a questo progetto, partito circa un anno fa, vogliamo integrare l’offerta pubblica con un servizio di accessibilità strutturata e capillare. Un percorso, in un contesto ancora caratterizzato dall'emergenza sanitaria, reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra ente pubblico e realtà associative del territorio, che ci ha consentito di costruire un servizio vicino alla quotidianità delle persone e di rafforzare un lavoro di rete, nel quale risorse e competenze vengono messe al servizio della comunità".
E se la presidente Grigolli ha parlato di un "progetto che va nella direzione di una maggiore indipendenza e autonomia delle persone sorde, con la possibilità di scegliere se usufruire della traduzione LIS o della sottotitolazione", il direttore Ceccato ha evidenziato come si tratti di un percorso "pensato con le realtà destinatarie, su misura, che consente anche di utilizzare le tecnologia per razionalizzare gli spostamenti degli interpreti".
Per l'avvio del progetto è stato organizzato un primo ciclo di formazione destinato ai dipendenti dei vari sportelli sul territorio e centrato sulla comunicazione efficace con le persone sorde, al fine di diffondere il più possibile alcuni accorgimenti da utilizzare nel momento di interazione con l'utenza. Tra marzo e maggio 2022, 80 dipendenti appartenenti a Provincia autonoma di Trento, Comunità di Valle, Comuni e Università degli studi di Trento hanno partecipato a 6 ore di formazione sui temi della sordità, delle barriere comunicative e relative strategie di superamento e sulla comunicazione in Lingua dei Segni Italiana.
Contestualmente sono stati acquistati una cinquantina di tablet per gli uffici pubblici, per supportare gli utenti privi di un dispositivo personale e incrementare la qualità dell'immagine del servizio di interpretariato.
Gli utenti, previo appuntamento da prenotare tramite l'apposita App Sportello sordità, scaricabile gratuitamente dagli store, potranno fissare la presenza di un interprete a distanza di AbilNova e di Ens Trento che, collegato in videoconferenza, si occuperà di tradurre in lingua dei segni le informazioni fornite dall'operatore dell'ufficio pubblico.
La prenotazione andrà fatta almeno 48 ore prima in orario di ufficio dal lunedì al venerdì. Il progetto pilota si concluderà alla fine del 2022. Con i dati che emergeranno dalla sperimentazione, si valuterà come procedere rispetto all'organizzazione del servizio.