Franco Ianeselli in prima linea per Draghi: “Figura autorevole, deve andare avanti”
C’è anche la firma del primo cittadino di Trento tra quelle dei sindaci italiani che hanno inviato un appello al premier dimissionario sulla crisi in corso. "Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti" è il titolo del documento
LA CRISI L'addio del premier Draghi
TRENTO. C'è anche la firma di Franco Ianeselli tra quelle dei sindaci italiani che hanno inviato un appello a Mario Draghi sulla crisi in corso. "Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti" è il titolo del documento, sostenuto dai primi cittadini di molte città, da Beppe Sala (sindaco di Milano) a Roberto Gualtieri (Roma), da Giorgio Gori (Bergamo) a Luigi Brugnaro (Venezia), arrivando a Dario Nardella (Firenze) e appunto al Franco Ianeselli.
Dopo aver pubblicato su Facebook il testo, Ianeselli ha subito incassato l'applauso del proprio vice Roberto Stanchina: “Hai fatto bene. Se potessi la sottoscriverei anche io con te».
Questo il contenuto della lettera aperta: «Con incredulità e preoccupazione assistiamo alla conclamazione della crisi di Governo generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza. Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell'emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà”.
”Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall'inizio. Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo”.
"Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l'interesse del Paese ai propri problemi interni. Queste forze, nel reciproco rispetto, hanno il dovere di portare in fondo il lavoro iniziato in un momento cruciale per la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Se non dovessero farlo si prenderebbero una responsabilità storica davanti all'Italia e all'Europa e davanti alle future generazioni. Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l'Italia”.