Case di riposo: anche da Cgil, Cisl e Uil un affondo contro il ritardo nel pagamento degli arretrati
Anche nelle buste paga di settembre non ci saranno gli emolumenti dovuti in seguito al rinnovo contrattuale per i lavoratori. "È inaccettabile che per il personale dei servizi pubblici trentini ci sia sempre un trattamento di sfavore: le esigenze delle famiglie non possono aspettare"
LA PROTESTA Fenalt: “Gli arretrati non arrivano nemmeno a settembre”
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TRENTO. Anche i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl enti locali lanciano strali verso la Provincia, sulla questione del ritardo del pagamento degli emolumenti arretrati dovuti in base al rinnovo contrattuale per il personale delle rsa trentine.
Quei soldi, aveva denunciato la Fenalt, "non saranno in busta paga nemmeno nel mese di settembre, mentre potevano essere liquidati già a luglio".
Ora le critiche severe arrivano dalle altre tre organizzazioni, che hanno diffuso questo pomeriggio una nota unitaria: "Abbiamo appreso - scrivono Cgil, Cisl e Uil - del mancato pagamento per riferiti motivi tecnici della società elaborazione paghe nella busta paga di settembre, da parte delle Apsp, degli arretrati degli aumenti tabellari gennaio - agosto 2022 (dovuti a seguito dell'Accordo stralcio sottoscritto in via definitiva ad agosto).
I ritardi non possono essere una regola in questa Provincia: ritardi nello stanziamento di risorse da parte della giunta per rinnovare i contratti (e solo a seguito di grande manifestazioni unitarie), ritardi per la firma definitiva, ora ritardi persino per pagare gli arretrati.
È inaccettabile che per il personale dei servizi pubblici trentini ci sia sempre un trattamento di sfavore. Siamo determinati ad esigere che gli impegni assunti siano rispettati: anche se nessuno perderà un euro con questo ritardi, è evidente che le esigenze delle famiglie non possono aspettare, che le aziende si scelgono le proprie priorità e i dipendenti sono sempre all'ultimo posto. Chiediamo quindi che si ponga rimedio con urgenza, anche con un cedolino paga specifico", concludono le tre organizzazioni.