Un'intera comunità in lacrime per l'ultimo abbraccio a Patrick Amort, folla enorme ai funerali
In chiesa e all'esterno, questo pomeriggio, 14 settembre, tantissima gente commossa (molti i giovani) per stringersi alla famiglia in un dolore immenso e salutare il ragazzo di Grauno morto nel pauroso schianto fra una moto e la sua auto, avvenuto domenica scorsa, sulla statale a Grumes
TRENTO. Sono accorsi in centinaia per l'ultimo saluto, silenzioso e commosso, a Patrick Amort, morto a soli vent'anni nel tragico incidente stradale di domenica scorsa a Grumes, sulla statale della val di Cembra.
La chiesa di Grauno, paese in cui abitava Patrick, alle 17, ora in cui sono iniziati i funerali, non aveva più posto: tantissimi si sono appoggiati sul muro esterno o sono rimasti in piedi nella piccola piazzetta davanti all'edificio, con i vigili del fuoco locali che hanno addirittura ridotto l'afflusso di macchine verso il centro del paese, facendo parcheggiare le vetture a bordo strada poco prima di entrare nel centro abitato.
Familiari, amici, colleghi, coscritti: non è mancato nessuno per l'ultimo saluto al giovane, che troppo presto è stato strappato all'affetto dei suoi cari.
Una folla commossa si è stretta alla famiglia (la mamma, Carmen, il papà, Stefan e la sorella, Samantha) a rappresentare lo sgomento e l'immenso dolore dell'intera comunità.
Patrick era alla guida della sua Fiat Panda, a pochi chilometri da casa, quando è avvenuto lo schianto nel quale ha perso la vita anche l'uomo che guidava una moto di grossa cilindrata, Jozef Mohoric, 49enne di Laives.
Sul luogo dell'incidente, all'altezza del bivio per Grumes, sono comparsi diversi mazzi di fiori e uno striscioni: "È difficile dimenticare qualcuno che ci ha dato tanto: ciao Patrick!".