Forte scossa di terremoto questa mattina, avvertita anche in Trentino: epicentro in mare nelle Marche
I vigili del fuoco comunicano che non si segnalano danni in provincia. Il sisma, alle 7,07 del 9 novembre, con magnitudo di 5,7/5.9, ha colpito in particolare le aree litoranee adriatiche. Si sono poi registrate diverse repliche di entità minore. Nella zona di Pesaro gli edifici hanno tremato a lungo, molta paura ma non si segnalano conseguenze gravi. Scuole chiuse per precauzione nelle Marche, treni sospesi sulla linea adriatica
TRENTO. Avvertita anche in Trentino, alle 7,07 di oggi, una forte scossa di terremoto. L'evento è stato avvertito con particolare evidenza nei piani alti ed è durato alcuni secondi.
I vigili del fuoco trentini comunicano che al momento non si segnalano danni in provincia. Non vi sarebbero dunque conseguenze né per le cose né per le persone. La scossa è stata avvertita anche in Alto Adige.
Anche a livello nazionale, dalle prime verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dalla protezione civile non risultano danni a persone e cose. Ci sono state diverse telefonate alle centrali operative ma nessuna richiesta di soccorso.
L'epicentro è stato individuato nelle Marche, nella zona di Pesaro, una decina di chilometri al largo del litorale, e ha avuto una magnitudo di 5,7/5.9.
Nella zona di Pesaro gli edifici hanno tremato a lungo, parecchi secondi, molta paura ma al momento per fortuna non si segnalano conseguenze gravi.
Nelle abitazioni della zona, ma anche in altre regioni del litorale, i mobili si sono spostati e le stanze hanno tremato paurosamente.
Al pompieri sono arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci.
Visti dall'esterno, molti edifici alti ondeggiavano, spiegano alcune testimonianze.
"Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C'è stato grande spavento perchè la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze", racconta il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Si sono poi registrate diverse repliche di entità minore (le due principali di magnitudo 3.1 e 3.4), che si prevede proseguiranno oggi e nei prossimi giorni.
In molti comuni delle Marche le scuole questa mattina restano chiuse in via precauzionale.
Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche.
Nelle Marche molta gente si è riversata in strada e sono arrivate tante segnalazioni ai vigili del fuoco per quanto riguarda crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni. In particolare i vigili del fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura.
La scossa è stata avvertita in modo particolarmente forte lungo la costa adriatica, dalla zona di Fano fino a Venezia, passando per l'Emilia Romagna, ed è stata distintamente sentita anche a Roma.
Dalle prime informazioni la scossa, di tipo ondulatorio, è durata una ventina di secondi ed è stata sentita in gran parte d'Italia.