Dal Kosovo alle Dolomiti: il ricordo di Giovanni Andriano nelle parole dei colleghi dell'Arma
Istruttore militare scelto di alpinismo, sciatore soccorritore e guida alpina, è deceduto questa mattina, venerdì 13 gennaio, in seguito alla valanga che martedì 10 gennaio lo aveva travolto nell'amata Val Gardena
LA PASSIONE Addio a Giovanni Andriano, il «cercatore di sogni» travolto dalla valanga
IL LUTTO Val Gardena: è deceduto il maresciallo Giovanni Andriano
IL FATTO Valanga in Val Gardena, recuperato dall'elisoccorso un escursionista
BOLZANO. La montagna che tanto amava se l’è preso in un ultimo abbraccio. I carabinieri piangono un collega speciale, Giovanni Andriano, 49enne trasferitosi in Val Gardena, dove viveva con la moglie e il figlio di cinque anni. Martedì 10 gennaio, la tragedia che lo ha coinvolto: mentre stava effettuando un'escursione, una valanga lo ha seppellito sotto tre metri di neve. Nonostante la rianimazione e la corsa al San Maurizio di Bolzano, l'uomo è deceduto questa mattina (venerdì 13 gennaio).
Le parole dei colleghi carabinieri:
«Giovanni Andriano, in servizio presso il Centro Carabinieri di addestramento alpino di Selva di Val Gardena, era istruttore militare scelto di alpinismo e sciatore soccorritore nonché guida alpina e maestri di alpinismo. Arruolato nel febbraio 1973, Andriano si era arruolato nel 1993 e dopo il corso formativo aveva prestato servizio alla stazione e alla compagnia di Poggio Mirteto (RI) ove si era distinto ottenendo diversi encomi. Era stato quindi capo centrale operativa ad Aosta per poi infine arrivare al CCAA di Selva di val Gardena nel 2015. Aveva, nei quasi trent’anni di servizio, partecipato anche a nove missioni di mantenimento della pace in teatri operativi esteri quali la Bosnia ed Erzegovina, la Palestina, il Kosovo, l’Iraq, il Libano e Cipro. Lascia la compagna e il figlio di cinque anni. In questo triste momento tutti i militari dell’Arma dei Carabinieri sono vicini ai familiari del commilitone che ci ha lasciati»