Grandi carnivori in Trentino: sul tavolo gestione dei lupi, spray anti-orso e fauna ittica
È iniziata la discussione tra Ministero e giunta della Provincia di Trento, l’assessora Zanotelli: «Nei prossimi mesi un progetto sperimentale per la gestione del lupo in situazioni critiche»
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TRENTO. La gestione dei grandi carnivori e la revisione della normativa statale per l'immissione nelle acque del Trentino di specie ittiche tradizionali, ma considerate alloctone. Sono questi i due temi al centro del confronto che si è tenuto al Ministero dell'ambiente tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, l'assessora provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli, e il sottosegretario all'ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro.
«Per quanto riguarda i grandi carnivori, l'obiettivo è quello di avviare entro i prossimi mesi il nuovo progetto sperimentale per la gestione del lupo in caso di situazioni critiche. A tal fine, il Trentino sta collaborando con Ispra per la messa a punto di un piano che vede coinvolto anche il Muse», ha spiegato l'assessora Zanotelli.
Sull’impiego dello spray anti-orso da fornire al personale del Corpo forestale trentino, il percorso di confronto proseguirà invece coinvolgendo anche i Ministeri della Salute e dell'Interno. Sul fronte della fauna ittica, sono state ribadite le istanze che l'assessore ha condiviso con il mondo della pesca trentino.
L'immissione di alcune specie considerate non autoctone (come trota fario, iridea e coregone) è stata indicata come necessaria per motivi ambientali, sociali ed economici in una terra in cui i pescatori garantiscono la cura e la manutenzione dei laghi e dei corsi d'acqua.