L'Enpa: "Profondo dolore per la morte di Andrea Papi. Nella gestione degli orsi, politica negligente"
L'Ente nazionale protezione animali interviene sulla tragedia del giovane runner a Caldes, esprime grande vicinanza alla famiglia e critica la Provincia per non aver messo in atto in vent'anni di progetto "una politica di informazione e formazione rivolta ai cittadini sulla corretta convivenza con gli orsi"
FUGATTI L'orso che ha ucciso e gli altri 3 problematici saranno abbattuti
L'AGGRESSIONE Andrea attaccato durante la discesa da malga Grum
TRENTO. Ente nazionale protezione animali (Enpa) esprime "profondo dolore" per la morte del giovane Andrea Papi, aggredito da un orso nei boschi sopra Caldes.
L'associazione animalista punta anche il dito verso "il vuoto della politica”.
"Questa terribile vicenda - scrive l'Enpa - che ci colma di dolore e che ci fa sentire tanto vicini alla famiglia e alla comunità segnala che purtroppo in questi lunghi 20 anni non c'è stata da parte degli amministratori della Provincia una politica di informazione e formazione rivolta ai cittadini sulla corretta convivenza con gli orsi e sul rapporto con la natura in tutte le sue forme di vita.
Quel vuoto che Enpa ha sempre cercato di far colmare e di colmare come nel 2010 quando propose all'assessore Michele Dallapiccola una serie di iniziative a partire dalle scuole. Un vuoto che tale è rimasto, anzi, si è approfondito.
Per questo il giovane Andrea è vittima anche delle negligenze della politica, di cui oggi fa le spese anche l’orso", conclude l'Enpa.