Minacciato di morte, solidarietà dall’Università di Trento e dal mondo politico a Flavio Rossi
Il rettore: È inconcepibile che si debba assistere a una manifestazione così violenta di aggressività e di stupidità nei confronti di una persona che svolge il suo lavoro per la collettività. Abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di fare chiarezza su questo atto intimidatorio così grave”
POVO Scritte anche contro la Cgil
TRENTO. «Profondo sconcerto e indignazione per un atto vile e aggressivo e piena solidarietà e vicinanza al collega Flavio Rossi». Queste la reazione, dopo le minacce apparse su alcuni cartelli a Povo contro Flavio Rossi membro della Rsu di Unitn, del rettore dell'università, Flavio Deflorian, del presidente Daniele Finocchiaro, del dg Alex Pellacani e del direttore del Dipartimento di Fisica, Franco Dalfovo.
Allo sdegno e alla solidarietà per Rossi si unisce anche la comunità studentesca attraverso il messaggio del presidente del Consiglio degli studenti, Gabriele Di Fazio. Sabato pomeriggio il rettore, il direttore del Dipartimento di Fisica e il dirigente delle risorse umane e organizzazione, Mario Depaoli, hanno contattato e inviato un messaggio personale al collega.
«È inconcepibile che si debba assistere a una manifestazione così violenta di aggressività e di stupidità nei confronti di una persona che svolge il suo lavoro per la collettività - ha commentato Deflorian -. Abbiamo chiesto alle forze dell'ordine di fare chiarezza su questo atto intimidatorio così grave. Nel frattempo, anche a nome rinnovo anche pubblicamente il nostro appoggio e la nostra vicinanza a Flavio Rossi ed estendo la piena solidarietà anche a tutta la Rsu Cgil dell'Università e alle altre forze sindacali. Invitiamo Flavio Rossi e i suoi colleghi e colleghe del sindacato a continuare con coraggio e dedizione nel loro lavoro a favore dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Noi saremo al loro fianco».
«Esprimo a chi ha ricevuto minacce la più totale solidarietà e nel contempo la condanna a questa intimidazione come pure a tutte le forme di violenza che registrano purtroppo una piega preoccupante - dice l'assessore provinciale all'università, Mirko Bisesti -. Qualsiasi sia la matrice, non possiamo non indignarci. Ogni piccola scintilla di intolleranza e violenza va subito estinta, prima che possa trasformarsi in un incendio».
Solidarietà a Rossi anche dal segretario del Pd, Alessandro Dalri: «Questo gesto intimidatorio, che mira a limitare la libertà di espressione e di rappresentanza sindacale, non può trovare giustificazione in una società democratica che rispetta i diritti e la dignità delle persone».
«Il gruppo consiliare della Lega esprime la sua solidarietà nei confronti di Flavio Rossi. Ci teniamo a sottolineare - scrive Mara Dalzocchio - la nostra profonda preoccupazione per questa situazione, che dimostra ancora una volta come il clima di odio e violenza stia raggiungendo livelli inaccettabili nella nostra comunità. Rossi ha sempre lavorato con dedizione e impegno nei confronti dei lavoratori, difendendo i diritti dei dipendenti. Di fronte ad assurde minacce di morte ci teniamo ad esprimere la nostra solidarietà più sincera».
Decisa condanna anche dalla Fgu dipartimento università: «Evento che si colloca al di fuori di qualsiasi dinamica sindacale».