Pubblico impiego, quasi 36 milioni per riconoscere un emolumento aggiuntivo a tutto il personale
Questo in attesa di riprendere le trattative per la stipulazione di un protocollo di intesa sulle risorse per il rinnovo del contratto collettivo 2022-2024 e per il nuovo ordinamento professionale in vista delle prossime manovre di bilancio a cui la Giunta sta lavorando
TRENTO. È in corso di predisposizione un emendamento al disegno di legge di variazione di bilancio che prevede lo stanziamento di circa 35.600.000 di euro per l’anno 2023. Risorse che serviranno per il riconoscimento di un emolumento retributivo una tantum aggiuntivo rispetto all’indennità di vacanza contrattuale, attualmente in erogazione, a tutto il personale dei comparti di contrattazione pubblica provinciale.
La comunicazione è conseguente ai tavoli di concertazione tenutisi nei mesi scorsi presso l’Assessorato allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, alla presenza dell’assessore Achille Spinelli, il tutto prendendo atto delle assemblee di questi giorni indette dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del pubblico impiego.
Questo in attesa di riprendere le trattative per la stipulazione di un protocollo di intesa sulle risorse per il rinnovo del contratto collettivo 2022-2024 e per il nuovo ordinamento professionale in vista delle prossime manovre di bilancio a cui la Giunta sta lavorando.
Da parte dell’Amministrazione provinciale si evidenzia peraltro che è in corso di predisposizione un ulteriore emendamento per l’autorizzazione di 3.576.000 di euro per l’attribuzione al personale docente delle scuole a carattere statale della provincia di Trento degli ulteriori incrementi tabellari che conseguiranno all’accordo di chiusura della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) 2019/2021 del Comparto Istruzione e ricerca.