Il doloroso addio a Mattia Pavanetto, alpino di 24 anni alla Cesare Battisti
In ferma volontaria, è deceduto in seguito ad un incidente stradale. Addolorati gli amici del ragazzo che veniva dal mare e che aveva coronato il suo sogno di diventare alpino di truppa. Oggi, giovedì 13 luglio, si sono svolti i funerali
TRENTO. I commilitoni che lavoravano con lui alla caserma Cesare Battisti di Trento lo aspettavano domenica 9 lugio sera. La licenza era finita e lui avrebbe dovuto rientrare. E invece è arrivata la tragica notizia che Mattia Pavanetto, 24 anni di San Donà di Piave, in ferma volontaria negli alpini, era deceduto in seguito ad un incidente stradale. Un ragazzo che veniva dal mare e che aveva coronato il suo sogno di diventare alpino di truppa. Un ragazzo che in poco tempo era riuscito a farsi voler bene.
L'incidente in cui ha perso la vita Pavanetto è avvenuto all'alba di domenica. Si trovava in macchina insieme ad un amico con il quale aveva trascorso il sabato notte alla sagra di Croce di Piave e poi in qualche locale della zona, prima di mettersi in viaggio verso Jesolo dove il padre è titolare di un hotel. Avrebbero dovuto dormire lì, poi Mattia sarebbe ripartito verso Trento e anche l'amico sarebbe tornato a casa. Invece poco distante dalla meta è avvenuto l'incidente. Sarà una perizia a cercare di ricostruire la dinamica dello scontro avvenuta alla prime luci dell'alba, in via Piave Nuovo a Jesolo.
Alla guida della Toyota Yaris, c'era Mattia. Sull'altra macchina coinvolta nel mortale, una Citroen Picasso, viaggiava da solo un 38enne, A.S., che in gravi condizioni dopo lo schianto è stato elitrasportato all'Angelo di Mestre e sottoposto a un intervento chirurgico prima del ricovero in prognosi riservata. I funerali del ragazzo si sono svolti oggi, giovedì 13 luglio, nella chiesa della frazione di Croce di Piave.