Sanità, Stefania Segnana: “Trentino attrattivo per i professionisti sanitari, lavorato bene nonostante le difficoltà”
L’assessora provinciale soddisfatta: “Per quanto riguarda l’ambito delle professioni sanitarie la nostra provincia si attesta tra le migliori in Italia con un trend fortemente positivo e con valori addirittura triplicati rispetto alla media nazionale per quanto riguarda le ostetriche”
TRENTO. «Dal 2019 abbiamo assunto in media 25 medici e 122 infermieri all’anno. Basta denigrare il sistema sanitario trentino e i suoi professionisti. Il sistema sanitario trentino ha sicuramente affrontato delle difficoltà e le sta ancora affrontando ma non può essere paragonato ad altre regioni italiane. Oltretutto non si può fare una campagna denigratoria sulla base di dati estrapolati ad arte e non ufficiali dell’Istat creando allarmismo inutile mentre i parametri oggettivi dimostrano l’attrattività del Trentino». L’assessora Stefania Segnana risponde così al consigliere di minoranza Paolo Zanella.
”In primo luogo la fonte dei dati (leggi qui) – scrive l’assessora – che non è un classico report Istat, ma una elaborazione fatta da dati estratti da una tabella Istat, non fa distinzione tra medici in attività presso il privato e il pubblico e quindi non è attribuibile in maniera diretta al personale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Infatti la tabella analizzata non fa riferimento alla natura del rapporto di lavoro e quindi somma dipendenti pubblici, convenzionati e liberi professionisti puri mettendo a confronto delle situazioni organizzative regionali completamente diverse. È assodato che il peso del privato sia esso puro privato o privato accreditato è completamente differente nelle varie regioni o province autonome”.
”Appare opportuno inoltre considerare i dati attuali del personale sanitario di Apss e non fermarsi al solo 2021, anno ancora critico per l’emergenza pandemica. I dati a nostra disposizione per Apss, consolidati al mese di giugno 2023, rispetto al 2019 anno pre-covid dicono tutt’altro e sono i seguenti: abbiamo 25 dirigenti medici in più e 122 infermieri in più”.
“Come si evince dai dati, il trend complessivo del personale sanitario non solo è stabile, ma mostra comunque un incremento di unità nel periodo successivo al Covid sia per il personale medico sia per il personale infermieristico.
Appare evidente pertanto che la sanità trentina, nonostante la situazione drammatica del paese relativamente alle risorse umane si è dimostrata attrattiva verso i professionisti sanitari e questo grazie, anche al progetto “attrattività”. Già dal 2021 Apss, in collaborazione con Trentino Sviluppo, ha messo in campo in maniera lungimirante un progetto ad hoc per attrarre professionisti sanitari in Trentino. Infine, analizzando i dati del sito Istat, per quanto riguarda l’ambito delle professioni sanitarie la nostra provincia si attesta tra le migliori in Italia con un trend fortemente positivo e con valori addirittura triplicati rispetto alla media nazionale per quanto riguarda le ostetriche”.