Festival del Trentodoc, il ministro Lollobrigida: “Proteggeremo il vino da chi ne criminalizza il consumo”
L’intervento dell’assessora Zanotelli: "Qualità, cura del paesaggio e rispetto delle risorse naturali sono elementi imprescindibili della viticoltura trentina, favoriti anche dal settore della ricerca locale, che si focalizza su efficientamento delle risorse idriche e lotta alle fitopatie e agli insetti infestanti attraverso le varietà resistenti"
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TRENTO. "L'obiettivo del Governo è di proteggere il vino trentino e italiano dalle aggressioni da parte di chi tenta di criminalizzarne il consumo. Per questo motivo abbiamo candidato la cucina italiana a patrimonio immateriale dell'Unesco". Così il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervenuto stamani – 23 settembre – in collegamento al Festival del Trentodoc, alla presenza dell'assessore all'agricoltura della Provincia autonoma di Trento, Giulia Zanotelli. Secondo Lollobrigida "le etichette allarmistiche sotto il profilo sanitario, che stiamo contrastando, sono tese a chiudere un mercato in crescita piuttosto che a salvaguardare la salute dei consumatori. Lo confermano fior di medici. Per rendere più chiaro il concetto, eleviamo la promozione, abbinando il consumo di vino al benessere fisico con gli eventi sportivi".
Zanotelli, 'Qualità e cura paesaggio imprescindibili'
"Qualità, cura del paesaggio e rispetto delle risorse naturali sono elementi imprescindibili della viticoltura trentina, favoriti anche dal settore della ricerca locale, che si focalizza su efficientamento delle risorse idriche e lotta alle fitopatie e agli insetti infestanti attraverso le varietà resistenti". Così l'assessore provinciale all'agricoltura, Giulia Zanotelli, intervenuta a palazzo Roccabruna nell'ambito dell'incontro dal titolo "Persone e cantine: i valori del vino".
Zanotelli ha ricordato il piano provinciale per il contrasto alla flavescenza dorata: "Il nostro è l'unico territorio italiano ad aver usato il pugno di ferro con i trasgressori, attraverso novità normative concordate con i produttori che sono state inserite nella manovra di assestamento di bilancio lo scorso luglio. Chi non rispetta le regole, danneggia l'intero settore: ecco dunque che scattano il blocco del fascicolo aziendale e l'estirpo coatto".
Secondo l'assessore Zanotelli, la reputazione costruita dal Trentino nel corso degli anni, garantisce ai prodotti enologici locali l'attenzione che meritano da parte dei consumatori. La preservazione dell'agricoltura di montagna è per la Provincia imprescindibile.