Per Dallapiccola un futuro da “portaborse”? Demagri non lo esclude
Dopo 15 anni in aula, non eletto alle ultime elezioni, l’ex consigliere potrebbe restare in politica lavorando nel gruppo di Casa Autonomia.eu
TRENTO. Michele Dallapiccola, dopo quindici anni in consiglio provinciale, di cui cinque come assessore della giunta Rossi, si era candidato alle elezioni con la lista del nuovo movimento autonomista Casa Autonomia.eu che ha contribuito a fondare insieme alla collega Paola Demagri, ma non è stato eletto. Demagri invece sì.
La consigliera provinciale è l’unica eletta di Casa Autonomia.eu e avrà diritto a costituire il gruppo e di avere una dotazione di personale (collaboratori dei gruppi), volgarmente chiamati “portaborse”. Ed ecco la sorpresa: Demagri starebbe valutando di assumere l’ex assessore ed ex consigliere Dallapiccola, che di professione è veterinario, come collaboratore del gruppo di Casa Autonomia.eu.
Demagri non esclude la possibilità di assumere Dallapiccola come collaboratore del gruppo invece di un altro nome e dice: «Non ho ancora deciso ma non escludo nulla, sono di mentalità aperta». Insomma, questa idea c’è, Demagri non la nega.
Evidentemente Dallapiccola preferisce rimanere ad occuparsi di politica, seppure con altre funzioni, e del partito nato da poco, che tornare a fare il veterinario. Del resto già qualche anno fa (nel 2017) si era cancellato dall’Ordine dei veterinari, dimostrando di voler archiviare quella fase della sua vita. L’attuale collaboratore del gruppo è Stefano Cogoli.
Si vedrà su chi cadrà la scelta di Demagri.