TRENTO. Anche l'Ordine delle Professioni Infermieristiche scende in campo e sostiene la campagna vaccinale antinfluenzale. Si tratta di un modo per sensibilizzare colleghi e soprattutto cittadini: «Vaccinarsi è un atto di responsabilità a difesa delle persone fragili», spiega il presidente Opi Daniel Pedrotti.

Durante l'autunno e l'inverno, ormai alle porte, l'influenza circolerà insieme alla recrudescenza di Covid: una combinazione che può determinare un forte impatto, specialmente sulle persone anziane e fragili, oltre che sull'intero sistema sanitario. Per questi motivi l'Ordine ha deciso di promuovere e aderire anche quest'anno alla campagna di vaccinazione antinfluenzale lanciata dall'Azienda sanitaria. «Volgiamo dare un segnale forte, con il dichiarato obiettivo di sensibilizzare ancora di più le infermiere, gli infermieri e tutti gli altri operatori sanitari ad essere modelli positivi e protagonisti di azioni di sanità pubblica e di "difesa delle persone fragili", la cui vaccinazione rimane la strategia più sicura ed efficace di prevenzione dell'influenza. Vaccinarsi tutela la propria salute ed evita a sua volta di trasmettere l'influenza ai propri famigliari, ad altri operatori sanitari e ai pazienti, spesso anziani e fragili, di cui ci prendiamo cura tutti i giorni sul territorio, in ospedale, in Rsa e negli ambulatori e che possono andare incontro a forme gravi, in alcuni casi anche letali, della malattia», spiegano gli infermieri trentini in una nota.

In Provincia di Trento il numero degli operatori sanitari che aderisce alla vaccinazione antinfluenzale pur essendo in aumento, è ancora troppo basso. Per testimoniare l'importanza di questa arma di prevenzione e sensibilizzare le infermiere e gli infermieri alla campagna di vaccinazione anti-influenzale, il Consiglio direttivo, la Commissione albo infermieri, la Commissione albo infermieri pediatrici e il Collegio dei Revisori dei Conti, come negli anni precedenti, hanno deciso di dare esempio di responsabilità e coerenza aderendo il 7 novembre alla vaccinazione durante la seduta organizzata presso la sede dell'Ordine. «L'Ordine esorta le colleghe e i colleghi ad aderire alla campagna vaccinale e allo stesso tempo estende l'appello ai cittadini e in particolare alle persone con più di 65 anni, con malattie croniche e i loro familiari», concludono gli infermieri.