Due pizzaioli trentini ai workshop di Milano di PizzaUp
Laboratori, eventi e confronto tecnico sugli impasti: c’erano Alex Osoianu di "No Format" e Matteo Ceschi della Talpa di Piné
TRENTO. Due trentini a Milano per il PizzaUp: sono stati Alex Osoianu di "No Format" di Trento e Matteo Ceschi di "Pizzeria La Talpa" di Baselga di Piné a prendere parte alla diciottesima edizione dell'unico simposio tecnico sulla pizza italiana contemporanea organizzato da Petra Molino Quaglia e dedicato agli specialisti della pizzeria italiana ed estera.
I professionisti del Trentino Alto Adige si sono cimentati tra lunedì 6 e martedì 7 novembre negli East End Studio del capoluogo lombardo, tra quattro chef's table, due laboratori di impasti, e vari panel per professionisti del settore. Una due giorni per assistere e partecipare a dibattiti e workshop sui quattro stili di pizza contemporanea (degustazione, neoclassica, territoriale e collettiva), letta come fenomeno ambientale, sociale ed economico, oltre che gastronomico.
I partecipanti hanno avuto così la possibilità di lavorare in squadra migliorando la qualità del prodotto, con l'obiettivo di realizzare attraverso le giuste tecniche un piatto capace di soddisfare i sensi e saziare senza eccessi, che trae il meglio dagli ingredienti dando valore alla filiera, e non solo. Un'occasione per dialogare con i nuovi attori della cucina italiana, dibattendo sulle farine e gli impasti ideali per ogni stile di pizza contemporanea, partecipando a prestigiosi chef's table per un susseguirsi di incontri e dibattiti.
Al centro, come argomento principale dell'evento quindi, tecniche di impasto e di cucina, abbinamenti, comunicazione digitale, gestione d'azienda e scenari economico-sociali. La due giorni ha inoltre aperto al pubblico, la sera del 6, con PizzaUp & Friends, una grande festa dedicata alla pizza contemporanea con tanto di accompagnamento musicale, con il djset di Fritz Kalkbrenner, produttore tedesco della scena techno berlinese.
Agli ospiti sono stati proposti quattro stili di pizza contemporanea in pairing a cocktail d'autore, per veri e propri percorsi di degustazione. L'area bar, gestita da Dom Carella, ha visto l'avvicendarsi di otto bartender milanesi per una "Bartending Marathon".
Cibo e bevande non consumati sono stati donati a Croce Rossa Italiana. Il valore dell'incasso dei biglietti della serata (al netto delle imposte, tasse, diritti e delle commissioni alla piattaforma Eventbrite) è stato devoluto ad art4sport Onlus, l'associazione fondata dalla famiglia Vio che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto.