Fugatti: "Non ho disatteso l'accordo con Fdi, ma ora una soluzione va trovata"
Il presidente della Provincia interviene sul braccio di ferro con Fratelli d'Italia che chiede il via libera entro dopodomani, venerdì, alla vicepresidenza per Francesca Gerosa, altrimenti scatterebbe il solo appoggio esterno alla giunta
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TRENTO. SI avvicina venerdì 24 novembre, il termine indicato da Fratelli d'Italia per il via libera della Lega alla vicepresidenza per Francesca Gerosa, altrimenti i meloniani, già delusi dalle deleghe ricevute, intendono passare al solo appoggio esterno alla giunta Fugatti bis.
Il presidente della Provincia questa sera ha replicato respingendo l'accusa di non aver rispettato il patto preelettorale con FdI sulla vicepresidenza a Francesca Gerosa (e invece assegnata al fidato Achille Spinelli).
"Non ho disatteso - dice Fugatti - l'accordo preelettorale con Fdi che prevedeva un unico rappresentante. Con due assessori il discorso è cambiato. Non è facile fare politica solo con sei assessori. Sono interessato a trovare un accordo, una soluzione va trovata. Non mi interessano le tematiche partitiche nazionali, anche se la politica nazionale l'ho masticata. Io mi fermo a Borghetto".
Il presidente della Provincia si è soffermato sul tema dei contrasti con Fratelli d'Italia per la formazione della giunta, nel corso dell'evento organizzato per celebrare i vent'anni dei dorsi locali del Corriere della Sera in Trentino Alto Adige (nella foto ,un momento dell'incontro).
Anche in Alto Adige la situazione è ancora in bilico.
"Non ho problemi con una giunta con due assessori, ma il parere del consiglio provinciale parla chiaro. Possiamo approfondire ulteriormente la questione ma serve chiarezza. non è giusto parlare di ingiustizia nei confronti degli italiani", ha detto il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, riferendosi alla situazione che vede la Svp dover fare i conti con una Lega indebolita e Fdi che chiede spazio, nonché con il rebus del partner tedesco, che per la prima volta sembra indispensabile.
L'evento del Corrriere della Sera si è svolto alle Cantine Rotari di Mezzocorona.
"Per noi una delle ragioni del successo è il fatto che Corriere del Trentino e dell'Alto Adige sono radicati in questi territori, raccontano le storie e le economie dei territori che hanno molto da dire. Per noi certo l'aspetto nazionale è importante, perché il Corriere ha sempre avuto molto successo, e in questi ultimi cinque o sei anni abbiamo staccato un po' tutti. Poi l'ancoraggio territoriale e provinciale è molto importante", ha detto Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup.
"Il giornale locale è la linfa del giornalismo e il modo più diretto per entrare nella vita delle persone", ha detto il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.