L’ex consigliera provinciale Katia Rossato restituisce il telecomando del parcheggio della Regione: “No ai benefit a vita”
L’esponente del partito di Giorgia Meloni denuncia: “Negli anni passati ho visto troppi ex consiglieri entrare tranquillamente in quel posteggio, cosa che non trovo assolutamente corretta e rispettosa nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni”
TRENTO. La consigliera provinciale di Fratelli d'Italia, Katia Rossato, non è stata rieletta e quindi come tutti gli uscenti ha dovuto sbaraccare il suo ufficio. E in un post su Facebook si mostra davanti al palazzo della Regione con un telecomando in mano e informa di aver «consegnato anche l'ultimo oggetto, il telecomando di accesso al parcheggio della Regione». E aggiunge: «Corretto e doveroso ridare indietro ciò che era stato assegnato ad inizio della scorsa legislatura senza fare nessuna copia. Ci tengo a specificare questo, perché negli anni passati ho visto troppi ex consiglieri entrare tranquillamente in quel parcheggio, cosa che non trovo assolutamente corretta e rispettosa nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni. Probabilmente qualcuno ha scambiato i parcheggi dei palazzi istituzionali come dei benefit "a vita", sicuramente non la sottoscritta».
L'ormai ex consigliera di Fratelli d'Italia conclude augurandosi che si prendano provvedimenti nei confronti di quegli ex che continuano ad usare il parcheggio della Regione. Chi siano Rossato non lo dice, ma evidentemente saprebbe dare le indicazioni se qualcuno glielo chiedesse. «Auspico che chi di dovere - conclude Rossato - a questa cosa ci metta mano quanto prima». Questo malcostume, del resto, è una questione annosa.
Già nel 2014 gli allora consiglieri regionali dei 5 Stelle Bottamedi, Degasperi e Köllensperger avevano presentato una interrogazione per segnalare l'andazzo di ex consiglieri provinciali/regionali che «evidentemente non hanno restituito il telecomando o ne hanno fatto privatamente una copia, oppure semplicemente suonano il campanello per farsi aprire dagli uscieri, entrando e uscendo così dal parcheggio a loro piacimento».
La Regione, per altro, a suo tempo aveva concesso anche dei locali ad uso ufficio all'Associazione degli ex consiglieri nel palazzo di via Gazzoletti.