La polizia sventa un tentativo di truffa: il raggiro consisteva in una tessera con sconti (inesistenti) nei negozi
È stata una donna a chiamare la polizia lo scorso 4 dicembre, insospettita da una telefonata ricevuta poco prima, nel corso della quale una voce femminile l'aveva informata di essere stata sorteggiata e di aver diritto ad un pacco a condizioni economiche molto vantaggiose che le sarebbe stato recapitato da un incaricato nel pomeriggio
TRENTO. La Squadra mobile di Trento ha sventato un tentativo di truffa e denunciato due uomini di 49 e 59 anni, il primo di Monselice e il secondo di Venezia, per tentata truffa in concorso ai danni di una donna di 59 anni di Trento. È stata lei a chiamare la polizia lo scorso 4 dicembre, insospettita da una telefonata ricevuta poco prima, nel corso della quale una voce femminile l'aveva informata di essere stata sorteggiata e di aver diritto ad un pacco a condizioni economiche molto vantaggiose che le sarebbe stato recapitato da un incaricato nel pomeriggio.
Alle 16.35, quando uno dei due denunciati, il 49enne, si è presentato a casa della donna, ha trovato ad attenderlo anche la polizia. L'uomo ha detto di essere un addetto alle vendite per una ditta il cui titolare - è stato scoperto - è l'altro denunciato.
Grazie ai successivi accertamenti svolti gli investigatori hanno scoperto che il raggiro consisteva nella vendita di una tessera avrebbe dato il diritto a sconti fino al 50% in negozi convenzionati in Trentino. Sconti, ovviamente, inesistenti.