Polizia ferroviaria, più controlli a Verona, Vicenza e Trentino-Alto Adige: 49 arresti e 454 indagati
Numerosi anche i sequestri di sostanza stupefacente. Nelle stazioni sono state impiegate circa 11.400 pattuglie in uniforme ed effettuati 745 servizi antiborseggio in abiti civili
TRENTO. Oltre 175.170 le persone controllate, con un aumento di oltre il 35% rispetto al 2023, 49 gli arrestati e 454 indagati. È questo il bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria del compartimento di Verona che ha competenza anche nelle province di Vicenza, Trento e Bolzano che vede ogni giorno oltre 250 uomini impiegati per garantire la sicurezza in ambito ferroviario.
Numerosi anche i sequestri di sostanza stupefacente. Nelle stazioni, sono state impiegate circa 11.400 pattuglie in uniforme ed effettuati 745 servizi anti-borseggio in abiti civili.
Per garantire la sicurezza dei viaggiatori anche a bordo treno sono stati vigilati complessivamente 1847 treni con 740 pattuglie, ognuna delle quali composta da almeno 2 operatori di Polizia.
Per incrementare l'attività di prevenzione, il Ministero dell'Interno ha confermato ed aumentato le giornate straordinarie preordinate al controllo del territorio che si svolgono contemporaneamente in tutta Italia, in particolare: sono state 47 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 15 "Stazioni Sicure", finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 13 "Rail Safe Day", organizzate per prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 "Oro Rosso", per il contrasto dei furti di rame e 2 "Action Week", finalizzate al potenziamento dei controlli nel trasporto ferroviario di merci pericolose, così la polizia ferroviaria.