TRENTO. Ma dove sono finiti i dieci agenti forestali in più, da utilizzare in particolare per il monitoraggio dei grandi carnivori? Domanda senza risposta. Il dirigente del Servizio foreste, Giovanni Giovannini, rimanda al dirigente generale della Provincia, Raffaele De Col, formalmente ancora dirigente del dipartimento protezione civile, foreste e fauna. E De Col, a sua volta, rimanda a Luca Comper, dirigente del dipartimento dipartimento organizzazione, personale e affari generali. Comper risponde: «Assumiamo 27 agenti nei prossimi mesi».

E così la domanda iniziale resta sempre senza risposta. I 27 agenti forestali cui si riferisce il dirigente Comper, infatti, nulla c'entrano con i dieci di cui sopra.

Passo indietro. Con l'assestamento di bilancio licenziato lo scorso agosto, è stato approvato un emendamento, il cosiddetto "emendamento Rossi" (dal nome del proponente, ex presidente della Provincia), che per la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche, autorizza la Provincia ad assumere negli anni 2023, 2024 e 2025 personale forestale a tempo indeterminato nel limite di una spesa annua a regime di 500 mila euro.

In concreto, risorse per assumere una decina di agenti da impiegare anche nella gestione dei grandi carnivori.

Tema caldo, oggi. Perché la giunta Fugatti ha appena approvato (con l'ok con riserva della vicepresidente Francesca Gerosa) il disegno di legge che autorizza la rimozione di otto orsi. Operazione, però, che Ispra ha autorizzato a fronte di «un attento monitoraggio volto ad ottenere stime precise ed accurate della popolazione, che permettano di in individuare tempestivamente segnali di declino».

Dieci agenti in più, quindi, sarebbero utili. In realtà, dalla reticenza di De Col e colleghi si capisce che la giunta non ha alcuna intenzione di operare in tale direzione.

Invece, nell'ultima seduta in cui ha dato il via al ddl sulla rimozione di otto orsi, ha approvato la graduatoria finale per l'assunzione di 27 nuovi agenti forestali (di cui otto donne) che hanno seguito uno specifico corso: 20 subito, 7 a breve. Serviranno a rimpiazzare gli agenti andati in pensione e quelli che, per altre ragioni, si sono dimessi dal servizio foreste, spiega il dirigente Giovannini.

In organico, la Provincia ha 178 agenti forestali, in servizio presso le 37 stazioni sul territorio, ai Bacini montani, all'Agenzia delle foreste demaniali, al Servizio conservazione natura e, un paio, come agenti di polizia giudiziaria presso la procura della repubblica.