Una sola offerta per il ponte di Ravina, possibile il cantiere da giugno
Se le verifiche andranno bene l’opera sarà realizzata con due anni di lavori dalla Preve Costruzioni di Roccavione (Cuneo). Il progetto prevede l’abbattimento della vecchia struttura e la sostituzione con una nuova in acciaio lunga 103 metri senza piloni in alveo per favorire la sicurezza idraulica
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TRENTO. C'è un'offerta, una sola, per la realizzazione del nuovo ponte sull'Adige a Ravina. Ieri mattina pochi minuti dopo le 9, quando i funzionari dell'Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti hanno cliccato sui tasti del computer nella sede di via Dogana per aprire le buste telematiche è comparso solo il nome della Preve Costruzioni Spa di Roccavione, in provincia di Cuneo.
Una penuria di offerte sorprendente se commisurata all'importanza dell'opera e a una base di appalto da 12.672.188,24 euro, ma evidentemente le grosse imprese sono impegnate sulle tante opere finanziate con i fondi del Pnrr e non hanno ritenuto opportuno presentare un'offerta per Trento.
Dunque ad occuparsi della demolizione e ricostruzione con una campata unica del ponte sarà un'impresa di dimensioni medie, ma che ha comunque già realizzato manufatti di questo tipo e che presentandosi da sola, non in associazione temporanea con altre imprese come spesso accade quando si affrontano lavori impegnativi, evidentemente si sente sufficientemente attrezzata.
L'azienda Preve nasce dall'acquisizione nel 1980 delle quote dei soci della Morino Decimo, attiva fin dalla fine degli anni Cinquanta, con l'ingresso di Riccardo Preve e successivamente dei figli Matteo e Gianluca. Conta quasi duecento dipendenti tra cui 110 operai, una ventina di tecnici di cantiere e una cinquantina di amministrativi tra impiegati, ingegneri, architetti e geometri.
Tra le opere che portano la firma della Preve c'è il rafforzamento antisismico dei viadotti lungo la A6 ma anche ponti, gallerie, strade, abitazioni.Ora l'offerta, che contiene una parte tecnica e una economica, verrà esaminata dalla commissione di gara e si procederà a tutte le verifiche sulla regolarità della documentazione. Se non ci saranno intoppi nel giro di qualche settimana si dovrebbe arrivare all'assegnazione ufficiale dell'opera e alla firma del contratto.Il progetto prevede l'abbattimento della vecchia struttura e la sostituzione con una nuova in acciaio, a forma di arco.
Una soluzione portata avanti soprattutto per ragioni di sicurezza idraulica perché togliendo di mezzo i piloni l'Adige potrà scorrere senza ostacoli e senza il rischio di interferenze che possono favorire gli accumuli di materiale e diventare un problema serio nei momenti di piena.
Il nuovo ponte avrà un'unica campata di 103,5 metri rispetto ai circa 90 attuali, un arco che raggiungerà i 20 metri di altezza e ospiterà oltre alle corsie di marcia veicolare, una ciclabile e un tracciato pedonale in entrambi i sensi di marcia. Sarà realizzato ad una quota più alta rispetto a quella attuale di 1 metro e mezzo, anche questo fattore di maggiore sicurezza.
Se confermata l'assegnazione l'impresa vincitrice si metterà al lavoro in giugno, dopo la chiusura delle scuole, come chiesto e concordato col Comune in modo da attenuare i disagi d i collegamenti tra Ravina e la città che diventeranno più lunghi e compkicati. Dall'apertura del cantiere ci vorranno come minimo due anni (580 giorni consecutivi da bando di gara) per concludere i lavori e in tutto quel tempo residenti e ditte della zona artigianale dovranno adattarsi a percorrere le strade alterative, facendo il giro largo dalla bretella del casello autostradale di Trento Sud o tagliando, per chi dalla tangenziale venendo da Nord deve andare a Ravina, da via San Nicolò.
Con l'inizio dei lavori verrà aperta la bretellina disegnata lungo la tangenziale all'altezza della rotatoria e dello svincolo di via al Desert, necessaria per allontanare il traffico dalla sponda che verrà occupata dal cantiere. In prospettiva poi si procederà con la realizzazione dell'altra opera, il ridisegno dello svincolo anche a servizio del futuro Polo ospedaliero previsto lì a fianco. Verrà abbattuto il sovrappasso della tangenziale e sostituito con un sottopasso a quattro corsie e con una grande rotatoria in superficie. Questa seconda opera avrà un costo complessivo di 35 milioni di euro. F.G.