Sequestrati in copisteria oltre 1.500 testi universitari abusivi: denunciati i titolari di due attività commerciali di Trento
Le due persone finite nei guai dovranno anche pagare una pesante sanzione, pari al doppio del costo unitario di ogni tomo illecitamente riprodotto
TRENTO. Chiunque ha frequentato la scuola e l'università, prima o poi, ha fotocopiato un libro di testo, ma se la riproduzione supera il 15% si vìola la legge. Se prima lo ignoravano, ora lo sanno anche i titolari di due copisterie denunciati dopo la visita della Guardia di finanza: il controllo ha portato al sequestro di 1.593 testi universitari, in maggioranza in formato pdf ma una quarantina stampati e dunque pronti alla vendita ad un prezzo inferiore rispetto all'originale.
I titolari sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per violazione della legge 633/41, che punisce chiunque riproduce, duplica, vende o pone in commercio opere tutelate dal diritto d'autore, ma dovranno anche pagare una pesante sanzione, pari al doppio del costo unitario di ogni tomo illecitamente riprodotto. Le due attività commerciali, che si trovano a Trento, sono regolarmente aperte.
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